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19:51 giovedì 18 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
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La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

Ilaria Salis non è l’unica detenuta eletta nel Parlamento europeo

13 Giugno 2024

Le 176 mila preferenze per Ilaria Salis sono state una delle sorprese delle elezioni europee: quasi nessuno si aspettava un risultato simile per una candidata che non ha potuto fare campagna elettorale perché agli arresti domiciliari – misura cautelare alternativa che il Tribunale di Budapest ha concesso lo scorso 15 maggio, dietro cauzione di 40 mila euro e a patto che Salis tenga il braccialetto elettronico – in attesa di giudizio. Salis adesso deve aspettare le quattro-cinque settimane necessarie alla burocrazia europea per conferirle l’immunità parlamentare (per sapere come funziona, leggete questo), ma nella sua attesa non è sola. C’è infatti anche un altro eletto al Parlamento europeo attualmente in stato di detenzione: si chiama Fredi Beleri, eletto nella lista del partito greco Nuova democrazia.

Beleri è stato condannato per il reato di voto di scambio, del quale è stato accusato dopo la vittoria alle amministrative del Comune albanese di Himara, nel sud dell’Albania. Un arresto e una condanna che Marin Suli, segretario del partito di Beleri, ha definito frutto di una persecuzione politica ordita addirittura dal Primo ministro albanese Edi Rama. Beleri, albanese appartenente alla minoranza etnica greca, è diventato così un simbolo per una parte del Paese, tanto che Nuova Democrazia, il partito al governo in Grecia e che esprime anche il Presidente del Consiglio Kyriakos Mītsotakīs, ha deciso di candidarlo nella sua lista. Candidatura che è diventata elezione, adesso.

Elezione che però, al contrario di quella di Salis, potrebbe non bastare a far scarcerare Beleri (che in carcere è entrato nello scorso marzo). L’immunità parlamentare degli deputati europei, infatti, non copre i reati per i quali si è accusati e/o condannati in Paesi che dell’Unione europea non sono membri, come appunto l’Albania. Il caso Beleri, tra l’altro, potrebbe diventare un ostacolo lungo il percorso dell’Albania verso l’Unione europea: Mītsotakīs ha già fatto sapere che, fino a quando la situazione di Beleri non verrà risolta, la Grecia farà il possibile per ritardare l’ingresso dell’Albania nell’Unione. Nel peggiore dei casi, l’Albania dovrà aspettare due anni: tanto il tempo che Beleri deve ancora passare in carcere.

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