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In Francia è stato pubblicato un romanzo inedito di Céline

Oggi la casa editrice francese Gallimard ha pubblicato un manoscritto di Louis-Ferdinand Céline intitolato Guerre. Il protagonista del romanzo è lo stesso Ferdinand Bardamu attraverso il quale Céline aveva raccontato la Prima guerra mondiale in Viaggio al termine della notte. In Guerre, Bardamu si risveglia in mezzo a un campo di battaglia, circondato dai cadaveri di commilitoni e nemici. Bardamu comincia quindi a vagare fino a quando non incontra dei soldati inglesi che lo portano all’ospedale militare di Ypres, un villaggio nelle Fiandre. Da lì Bardamu arriverà fino in Inghilterra (parte della sua epopea che sarà raccontata in un altro manoscritto di prossima pubblicazione, Londres, che arriverà nelle librerie francesi in autunno), guidato dalla convinzione che «Ho sempre dormito così nel rumore atroce dal 14 dicembre. Ho preso la guerra nella mia testa. La guerra è chiusa nella mia testa». Nelle intenzioni di Céline, questo romanzo doveva essere la seconda parte di un trittico composto anche da Infanzia e Londra. Guerre sarà pubblicato nella sua versione originale, quella che Céline finì di scrivere nel 1934 e che si pensava fosse stata persa per sempre nel 1944, dopo il saccheggio dell’appartamento dello scrittore, in Rue Girardon a Montmartre, da parte dei partigiani francesi.
La storia del ritrovamento di questo manoscritto potrebbe diventare a sua volta un romanzo. Nel 2021 Le Monde rivelò l’esistenza di seimila fogli inediti di Céline, fino a quel momento “custoditi” da Jean-Pierre Thibaudat, critico teatrale ed ex giornalista di Libération, che ha raccontato poi di averli ricevuti da un lettore del giornale, di cui però si è sempre rifiutato di rivelare l’identità. Per quindici anni Thibaudat ha tenuto nascosti i fogli, rispettando l’unica condizione imposta dal misterioso lettore di Libération in cambio di quel tesoro letterario: tenerne nascosta l’esistenza fino alla morte di Lucette Destouches, seconda moglie di Céline, perché lui (l’uomo che ha donato i fogli a Thibaudat) era di sinistra e non voleva arricchire la vedova di quello che Lithub definisce «noto antisemita e collaborazionista».
Dopo anni passati a catalogare migliaia e migliaia di fogli, nel 2020 Thibaudat, attraverso l’avvocato Pierrat (specializzato in cause editoriali), contatta gli eredi aventi diritto a tutto quel che resta dell’opera di Céline: il biografo celiniano François Gibault – che di Guerre ha scritto la prefazione – e Véronique Chovin, allieva e amica di Lucette Destouches. Che decidono immediatamente di fare causa a Thibaudat, accusandolo di ricettazione. La causa procede spedita presso il Tribunale di Parigi: Thibaudat consegna tutti i seimila fogli all’Ufficio centrale contro il traffico dei beni culturali dicendo che la sua unica ricompensa è stato il piacere di lavorare su quei testi. Gli inediti arrivano così a Gallimard, la casa editrice che pubblica in Francia tutte le opere di Céline. Per la prima edizione è prevista una tiratura di 80 mila copie. In Francia il romanzo è stato già definito «mozzafiato» e «miracoloso».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.