Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.
I parigini non sono contenti del ritorno di Emily in Paris
Dopo un ritardo causato dallo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood che nel corso del 2023 ha messo in pausa numerose produzioni, lo scorso mese sono iniziate a Parigi le riprese della nuova stagione di Emily in Paris, serie Netflix tra le più criticate degli ultimi anni che sembra, tuttavia, attirare abbastanza spettatori da essere rinnovata per una quarta stagione. In risposta alla serie che, come scrivevamo qui, si è dimostrata sin dal prima stagione un concentrato di stereotipi e cliché, il riottoso popolo parigino non ha esitato ad esprimere il proprio dissenso attraverso una serie di graffiti.
Come riportato da Nme, gli abitanti del quartiere latino non sono affatto contenti di essersi diventati vicini di casa della fittizia influencer americana interpretata da Lily Collins: “Emily fuck off” e “Parigi non è tua” si legge sulla serranda di un locale in Place de l’Estrapade. E ancora: “Emily is not welcome”, sulla pietra di una fontana poco distante. Luogo centrale nelle avventure di Emily, la piazza è stata negli ultimi anni invasi da orde di turisti che, muniti di basco e maglia a righe bianche e blu, invadono quella che un tempo era una piccola oasi di tranquillità nel quinto arrondissment e che ora è una tappa obbligatoria per chiunque voglia registrare un video mentre volteggia spensierato nella città dell’amore e addenta un pain au chocolat, proprio come fa Emily. E in effetti, TikTok pullula di video – accompagnati dall’insopportabile canzoncina “Mon Soleil” – che indicano ai fan come raggiungere tutte le location della serie.
Già nel 2022, Le Monde titolava “Emily in Paris, una vicina invadente”, spiegando che, se da una parte la serie Netflix offriva pubblicità e maggiori guadagni a negozi e locali della zona, dall’altra, i residenti del quinto arrondissment erano sempre più insofferenti ai disagi causati sia dalle riprese della serie che dal traffico turistico che ne conseguiva. E se lo scorso anno i local si erano divertiti a suggerire su TikTok una versione più realistica di Emily, che si muoveva in una città invasa dai rifiuti in seguito allo sciopero dei netturbini, ora sembra che i parigini siano davvero stufi dell’effetto-Emily per riderci su.

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