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L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
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Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
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Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer 

Feeding Ghost centra un traguardo storico ma l’autrice Tessa Hulls ha già fatto sapere che non disegnerà altro.

07 Maggio 2025

Per la prima volta nella storia del Premio Pulitzer uno dei riconoscimenti ufficiali è andato a un’opera a fumetti. Il Premio come miglior memoir o autobiografia dell’anno è infatti andato a Feeding Ghost, una graphic novel scritta e illustrata da Tessa Hulls. L’unico precedente “a fumetti” nella storia del più importante premio statunitense dedicato al mondo del giornalismo risale al 1992, quando Maus di Art Spiegelman ricevette una menzione speciale. 

Dopo aver impressionato la critica di settore, l’opera di Hulls ha conquistato anche il Pulitzer, forse complice il fatto che una delle protagoniste della storia è proprio una giornalista. Feeding Ghost ricostruisce le memorie familiari dell’autrice attraverso tre generazioni di donne: Hulls, la madre Rose e la nonna Sun Yi. Quest’ultima nel 1949 fuggì da Shanghai a Hong Kong, per evitare le persecuzioni contro i giornalisti seguite alla Rivoluzione comunista, poi raccontate in un memoir di grande successo. La graphic novel, che verrà pubblicata in Italia da Tunué, segue poi le orme della madre di Hulls, che emigrò negli Stati Uniti a seguito del crollo psicologico di Sun Yi.

L’opera, disegnata durante la pandemia, è stata una delle esperienze più solitarie della vita di Hulls, come lei stessa ha dichiarato a Juneau Empire. L’autrice ha anche spiegato come abbia potuto potuto fare pace con i tanti fantasmi della sua famiglia e «risanare il rapporto con mia madre, traguardo che ritenevo impossibile», grazie alla disponibilità della genitrice a raccontare il suo passato. La notizia della vittoria l’ha raggiunta mentre lavorare nella cucina di un ufficio governativo in Alaska. Fresca di Pulitzer, Hulls ha già fatto sapere di non voler replicare l’esperienza, dicendosi più propensa a lavorare per sostenere la lotta al cambiamento climatico delle popolazioni che vivono nelle zone più remote della Terra. 

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