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L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Colette, che ha vinto l’Oscar come Miglior corto-documentario, è un caso interessante

26 Aprile 2021

Tra le premiazioni degli Oscar 2021 (per la categoria di Miglior corto-documentario) c’è anche Colette, il breve documentario diretto da Anthony Giacchino che racconta la storia di una sopravvissuta alla Resistenza francese, Colette Marin-Catherine, che torna in Germania per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale per visitare un campo di lavoro forzato dove suo fratello è stato ucciso. La particolarità del cortometraggio, però, è che è un contenuto del gioco Oculus VR Medal of Honor: Above and Beyond. Colette è infatti in formato 2D tradizionale e si può guardare sull’app di Oculus TV ma anche sul canale YouTube del Guardian, che ne ha curato la distribuzione.

Il documentario di Giacchino non è solo il primo progetto proveniente dall’industria dei videogiochi a vincere un Oscar – è stato prodotto infatti da Oculus Studios e Respawn Entertainment di Electronic Arts – ma è anche l’ennesima prova dell’interesse sempre crescente dei grandi quotidiani verso il genere. Se il New York Times aveva co-prodotto Framing Britney Spears, il documentario che ha recentemente riacceso il dibattito intorno alla presunta coercizione esercitata dal padre sulla popstar, il Guardian ha scelto una storia in linea con l’espansione della sua sezione dedicata proprio ai documentari.

Katharine Viner, caporedattore di Guardian News & Media, ha dichiarato: «Questo Oscar è un vero onore e un risultato fantastico per tutti coloro che hanno lavorato a questo documentario potente e toccante. Colette è il primo documentario del Guardian a vincere un Oscar ed è una testimonianza del nostro talentuoso team di video maker, che hanno lavorato duramente per costruire e far crescere il filone dei Guardian Documentaries nel corso degli anni». La vittoria di Colette segue quella di un altro documentario del Guardian, Black Sheep, che nel 2019 aveva ottenuto la nomination a Miglior corto-documentario (in quel caso non aveva vinto). Colette è uscito nel novembre 2020, in occasione del 75esimo anniversario del processo di Norimberga.

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