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La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli animali sono bagagli e quindi può capitare che le compagnie aeree li perdano Il risarcimento per il loro smarrimento è quindi lo stesso di quello per una valigia, dice una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea.
È uscito il memoir postumo di Virginia Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein Si intitola Nobody’s Girl e racconta tutti gli abusi e le violenze subiti da Giuffré per mano di Epstein e dei suoi "clienti".
È morto Paul Daniel “Ace” Frehley, il fondatore e primo chitarrista dei KISS Spaceman, l'altro nome con cui era conosciuto, aveva 74 anni e fino all'ultimo ha continuato a suonare dal vivo.
Dell’attentato a Sigfrido Ranucci sta parlando molto anche la stampa estera La notizia è stata ripresa e approfondita da Le Monde, il New York Times, il Washington Post, Euronews e l’agenzia di stampa Reuters.
Oltre alle bandiere di One Piece, nelle proteste in Usa è spuntato un altro strano simbolo: i costumi gonfiabili da animale Costumi da rana, da dinosauro, da unicorno: se ne vedono diversi in tutte le città in cui si protesta con Trump e contro l'Ice.
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L’ultima intervista di David Lynch è piuttosto deprimente

26 Aprile 2023

In un’intervista concessa ai Cahiers du Cinema e ripresa da Nme, David Lynch ha deciso di fare un elenco preciso e approfondito di tutte le ragioni per le quali in questi anni stiamo assistendo alla morte del cinema come forma d’arte e alla scomparsa dei cinema come luogo di ritrovo. Secondo il regista, tutto stava già succedendo da tempo ma ovviamente dalla pandemia in poi questo processo distruttivo ha accelerato moltissimo. Se a questo, dice Lynch, si aggiunge il fatto che già da un po’ il cinema soffre la concorrenza delle serie tv e che sempre più persone preferiscono stare a casa a guardare quelle invece di uscire per andare a vedere un film al cinema, si giunge all’inevitabile conclusione che «siamo proprio in un brutto momento».

«I film se la passano male, le serie tv li hanno ormai sostituiti», spiega Lynch nell’intervista. E poi si fa prendere dalla nostalgia per un periodo che ritiene ormai «parte dei libri di storia», quello in cui le persone uscivano di casa ed andavano al cinema per scoprire ed esplorare mondi nuovi. Il fatto che tutto questo sia ormai una cosa del passato è «veramente deprimente», dice il regista. Che, un pochino controvoglia, ammette che oggi le serie tv non sono poi «così male». Sicuramente, dice, è meglio guardare una bella serie che uno splendido film sullo smartphone. Su questo Lynch si mostra particolarmente sconsolato: «Lo ripeto in continuazione: ci sono persone che dicono di aver visto un film, ma se lo hanno visto sul telefono, allora non hanno visto proprio niente. È una cosa che mi mette tristezza».

Lynch dice anche che nel cinema contemporaneo non si può più parlare né di arte né di scrittura: «È tutto finito», insomma. Cosa resta? Gli eroici proprietari delle sale cinematografiche, che «continuano solo per amore. C’è ancora chi combatte per salvare il cinema». Forse preso dalla tristezza, Lynch ha anche confermato la decisione di chiudere la sua serie YouTube sulle previsioni del tempo, la cui ultima puntata risale ormai allo scorso 16 dicembre. Ha spiegato che per lui è meglio così perché adesso «posso alzarmi più tardi al mattino. Finora mi sono dovuto svegliare sempre molto presto per vedere le previsioni. In due anni non ho saltato un episodio».

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