Lunga vita ai tour promozionali, che quest'anno ci hanno regalato l’allucinazione collettiva di Wicked, ultimo di una lunga serie di meme che accompagnano gli attori impegnati nel pubblicizzare un film in uscita.
Lo strano incontro fortuito a Roma con un lontano discendente del grande scrittore russo.
I fronti di guerra più pericolosi e le sottoculture più inaccessibili: Jake Hanrahan, giornalista fondatore di Popular Front e creatore della serie di documentari Away Days, in dieci anni di lavoro ha visto e fatto di tutto. E ancora non ne ha abbastanza.
Dopo 25 anni la serie di David Chase è ancora attuale, e non solo per i meme che ha prodotto.
Tutto nasce da una misteriosa foto pubblicata nel 2019 su 4chan, che mostra quello che sembra un ufficio dismesso, da qui un fiorire di storie, personaggi, interpretazioni e video su Youtube, che nel 2025 diventeranno un film prodotto da A24.
Una selezione delle cose che ci sono piaciute di più quest'anno, in televisione e al cinema.
Con Conclave potrebbe arrivare la sua prima candidatura all'Oscar, riconoscimento a una carriera, e a una vita, senza eguali.
Dopo Persona e Noi, loro, gli altri, con È finita la pace completa la sua trilogia raccontando la crisi senza fine che ha investito lui, l'hip hop e il mondo intero.
Il suo "Tagliare il nervo" è uno dei libri più interessanti dell'anno, capace di rinfrescare un genere forse in declino.
Dal numero di Rivista Studio in edicola, intervista al regista di Non aspettarti troppo dalla fine del mondo, il film che, come ha scritto il New York Times, «ha portato al cinema il caos di TikTok».
Le migliori letture dell'anno per la redazione di Rivista Studio.