Quello che c'è da ricordare, e che forse vi siete persi, tra i film e le serie del 2014: qualche titolo noto e meno noto segnalato dai collaboratori, dalla redazione e da altri amici di Studio.
È stato un ragazzo prodigio del giornalismo, finché il direttore di New Republic l'ha scoperto inventare tutto ciò che scriveva. La storia di Steve Glass.
Spillover è un libro sulle zoonosi, le malattie che passano da un animale all'uomo. Scienza sì, ma con grandi risvolti sociali: per capire da dove viene l'Aids che dopo il Congo e Haiti ha falciato l'America degli 80s. O l'Ebola, per dirne un'altra. Per capire quanto è facile e imprevedibile. Tra pipistrelli, gorilla e viaggi nella giungla.
Intervista a uno dei più brillanti science writer americani, autore di Spillover, un libro divulgativo sulle zoonosi che si legge come un romanzo.
Possibile che le serie Tv firmate Hbo/Netflix siano diventate una monade culturale così intoccabile da rendere illecita ogni critica? Qualche riflessione sulle velleità artistiche della televisione, e sul perché in fondo ci servono.
Ripercorrere gli itinerari meneghini di cinque romanzi scritti tra gli anni Venti e i Sessanta. Il centro visto da Hemingway, la Brera di Bianciardi, Moscova per Buzzati.
La città francese ha celebrato come ogni anno le migliori campagne pubblicitarie del mondo. I tempi sono però cambiati, infatti si è parlato di Steve Jobs, selfie e hip-hop.
È nata durante la guerra, ha – a suo modo – combattuto i nazisti, si è battuta per i diritti civili, per la democrazia e per la libertà. Fino alla trilogia finale, l'inasprimento supremo di tutte queste sue battaglie. Che non sono state capite da tutti.
Abbiamo incontrato Alessandro e Francesco Mendini, la coppia di fratelli che da sessant’anni prende in giro il buon design, nel loro atelier. Una conversazione molto milanese su Proust, nel senso della poltrona.
Atteso come il film che avrebbe rilanciato uno dei mostri più popolari della storia del cinema, la pellicola di Gareth Edwards con Bryan Cranston e Juliette Binoche in realtà è una gigantesca delusione.
Hungry and foolish, d'accordo, ma senza esagerare. Come la retorica di Steve Jobs sta tramontando, anche grazie a una nuova serie Hbo che racconta la vera realtà dei "techie", e la Valley non è più soltanto il regno di geni che vogliono cambiare il mondo.
Ha portato la Tv sui tablet e i pc di 44 milioni di persone. Doveva arrivare in Italia ma ha cambiato idea. Come un game changer americano ha cambiato il mercato televisivo italiano senza arrivare in Italia e del perché non è così detto che ci arrivi.
Katy Perry è molto imperfetta, nemmeno tanto intonata. Eppure vende tanto, tantissimo, più di (quasi) ogni altra. Ritratto del fenomeno pop che ricorda tanto una compagna del liceo non bellissima, ma che piaceva più delle altre. E della sua scalata al successo.
Il nostro coraggioso corrispondente l'ha guardato in anteprima accompagnato da un allegro gruppetto di bambini. Lui è (forse) diventato zio dell'anno; tutti sono impazziti per The Lego Movie.