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La community del C2C Festival 2024
Una gallery di immagini che ritraggono i veri protagonisti del festival torinese giunto alla ventiduesima edizione: le persone che lo animano.
Non è facile descrivere l’atmosfera che si respira a Torino nei giorni di C2C, ma ci sembra che le fotografie che abbiamo scelto aiutino a immaginare e ricordare. Invece dei ritratti degli artisti che si sono esibiti dal 31 ottobre al 3 novembre (43 in tutto, provenienti da 18 nazioni: li elencavamo qui) abbiamo selezionato le immagini che ritraggono i veri protagonisti del festival: la community di C2C Festival, le persone che lo animano. Vagando nei grandiosi spazi del Lingotto e delle OGR Torino ci siamo divertiti a osservare il pubblico del festival che Pitchfork ha definito (inserendolo per il terzo anno consecutivo nella lista dei 30 migliori festival dell’anno) «il non plus ultra dell’eclettismo avant-garde». In realtà, un pubblico molto più eterogeneo di quanto ci si aspetti.
Oltre ai giovani clubber con i loro look ricercati e le loro playlist aggiornatissime che cantano a memoria le canzoni di Sega Bodega e non aspettano altro che il set di A.G. Cook, ci sono tante persone che magari, normalmente, ascoltano un genere diverso, ma si precipitano al Lingotto e alle OGR Torino perché sanno che, di sicuro, troveranno da ballare. Non solo: ci sono gli studenti e gli appassionati di musica che durante la giornata hanno partecipato al workshop di giornalismo musicale e ascoltato i talk al Teatro Regio, gruppi di amici venuti apposta in aereo, torinesi che non si sono mai persi un’edizione, coppie di ogni età che ballano insieme nel buio. Nelle giornate del festival le fanbase di artisti diversi si mescolano tra loro, le generazioni anche, riunendo un pubblico che diventa sempre più variegato ogni anno che passa. Lo dimostrano anche i numeri: quest’anno, per la XXII edizione “Living with the Gods”, C2C Festival ha confermato per il terzo anno di seguito il sold out, raggiungendo 41 mila partecipanti (erano 35 mila nella precedente edizione) con una quota record di pubblico internazionale del 33%.
Forse c’è qualcuno che ancora pensa che C2C Festival sia soltanto un evento notturno, ma negli anni si è espanso arrivando a conquistare anche le ore del giorno, in tanti modi diversi e raggiungendo pubblici altrettanto diversi. Quest’anno, ad esempio, negli spazi multifunzionali di Combo HQ, il vero e proprio quartier generale del festival, si è tenuto un evento in collaborazione col magazine The Face, mentre il Teatro Regio ha ospitato il format C2C Talks con un successo inaspettato, dimostrando che alle persone interessa approfondire il mondo musicale anche attraverso panel, dialoghi, presentazioni di libri, listening session, interviste e anche un workshop di giornalismo musicale.
Ancora più degli eventi notturni, quelli diurni hanno richiamato un pubblico davvero intergenerazionale, dai Boomer alla generazione Alfa. Al centro di produzione teatrale Fonderie Limone di Moncalieri, infatti, si è tenuto per il secondo anno di fila C2C KIDS!, un progetto ideato per accrescere le occasioni di creatività e socialità legate al suono, dedicato ai bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni, con laboratori didattici e attività per tutta la famiglia. A giudicare dalle foto, sembra che anche i bambini si siano divertiti molto con C2C Festival.
Tutte le fotografie sono di LLum collettivo