Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le conseguenze di un retweet di @barackobama
Laura Hazard Owen è una giornalista di Paid Content, sito attento al mondo editoriale su carta e online. Quattro giorni fa risposto su Twitter a Barack Obama, che aveva chiesto ai suoi follower di sostenere la riforma sanitaria Medicare, spiegando perché a loro piaceva tanto. L’hashtag di riferimento scelta dal presidente era #ILikeObamacare (la riforma è detta anche “Obamacare).
Owen ha detto la sua – spiegando che i suoi genitori grazie alla riforma hanno finalmente assistenza sanitaria – e il suo messaggio è stato retwittato dallo staff che cura l’account di Obama. Il risultato: qualche ora di follia: discussioni, insulti, faziosità, propaganda anti-obamiana e, ovviamente, spam. È tutto raccolto in questo Storify curato dalla stessa giornalista che è stata per qualche ora un punto di sfogo per molti utenti del social network ed è ora contenta di essere tornata alla “normalità”, tanto da aver chiesto allo staff di @barackobama di non retwittarla più.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.