Al netto dell'eterno effetto doping Berlusconi, il Pdl, Forza Italia, o come si chiamerà, non è un progetto politico. Né tantomeno liberale.
È un golpe? Non è un golpe? Dove vanno a parare le Forze Armate? È un ritorno al "mubarakismo" senza Mubarak? Un po' di cose per capire dove va l'Egitto.
Rap Genius, un soldato che suonava con i Nirvana, la lettura su carta e molto altro nella raccolta di letture di Studio per il weekend.
Storia (quasi morte e molti miracoli) della tennista tedesca finalista di Wimbledon, che ha eliminato anche Serena Williams.
Vince Walter Siti nella solita cornice di non-famosi, ex-famosi e paparazzi. Sono loro che dominano, che ordinano: una città sotto golpe fotografico.
Cronaca dal torneo che si avvia alla fine: gli spettatori tirano fuori il vestito buono, gli inglesi si immaginano a incoronare un nuovo Fred Perry (forse).
Agenda 2010, la mega-riforma del welfare e del lavoro che 10 anni fa permise alla Germania di rinascere, pur pagando pesanti conseguenze.
Storia del perché per finire in tv, in Cina, spesso basta non essere cinesi (e di come il Regno di Mezzo vede gli occidentali nei suoi film).
The End of Silence: Matthew Herbert ha campionato la guerra ed è finito a parlare del canto degli uccellini, come suggeriva Kurt Vonnegut.
Gli exploit di un'icona irriverente – e potentissima – diventano un libro: Il mondo secondo Karl. Ovviamente Lagerfeld.
Vivere senza nazionalità è possibile? C'è chi lo fa per non pagare tasse e chi, come Snowden, lo diventa suo malgrado. Piccola storia degli stateless volontari.
Uno dei creatori della saga I Pirati dei Caraibi, l'uomo che ha tenuto insieme Johnny Deep, un camaleonte sceriffo e Nicholas Cage, e sta tornando al cinema.