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C’è un’app che traduce i miagolii dei gatti per poterli capire
Chi possiede un gatto potrebbe essersi spesso sforzato di interpretare le sue mosse – magari anche di anticiparle, spostando quel vaso dal comodino, la tazza di caffè dalla tastiera del pc. Oltre ad andarsi a leggere spiegazioni e articoli di etologia, la scienza che studia il comportamento animale, sicuramente è capitato di pensare “mi ha risposto!”, “hai sentito? Quel miao era palesemente un ciao!”, con la sicurezza di aver dato traduzione perfetta al loro miagolio (anche se la maggior parte delle volte hanno probabilmente miagolato “levati idiota”). Per questo motivo, per capirli davvero, è nata MeowTalk, una nuova app che mira a migliorare la comunicazione tra gatto e padrone.
Per aiutare a identificare meglio le esigenze del proprio gatto, l’app consente infatti di registrare i miagolii e le fusa per poi abbinarli a 9 richieste/atteggiamenti base universali, come “Ho fame”, “Ho sete”, “Ho paura”, “Sono innamorato”. Pertanto MeowTalk non traduce i versi dell’animale letteralmente, ma mira piuttosto a facilitare la loro comprensione in generale, mantenendo in memoria le frequenze dei miagolii con i rispettivi significati. Inoltre, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, come scrive Designtaxi, l’app migliorerebbe man mano che si continua a utilizzarla, in quanto è pensata per riconoscere e “tararsi” sui versi dello stesso animale. MeowTalk è scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store, ma l’accesso completo a tutte le sue funzioni è disponibile solo a pagamento.

Immagini via MeowTalk

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