L’ha annunciato la fondatrice e publisher della Nave di Teseo Elisabetta Sgarbi lunedì mattina all’ora di pranzo: il memoir di Al Pacino, chiamato Sonny Boy, verrà pubblicato in Italia proprio dai tipi che hanno già in catalogo Quentin Tarantino e Woody Allen. Quando? In contemporanea mondiale, quindi a ottobre 2024. La versione originale sarà pubblicata da Penguin Random House negli Stati Uniti.
Il memoir parla di lavoro e di vita privata. L’infanzia a New York, il difficile rapporto con la madre, definita mentalmente instabile, e poi la High School of Performing Arts. Penguin ha parlato del libro come «il memoir di un uomo che non ha più paura di niente, e niente più da nascondere. Tutti i grandi ruoli, le collaborazioni essenziali, e i rapporti più importanti».
Nel tweet con cui ha annunciato l’uscita del libro, Elisabetta Sgarbi parla di «un importante tassello nel mosaico che La Nave di Teseo sta componendo nel rapporto tra letteratura e cinema». Si riferisce certamente, tra le altre cose, alla prossima pubblicazione di Cancellazione, il libro da cui è tratto il film premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale American Fiction. L’ha scritto Percival Everett, racconta della carriera da scrittore fallito di Thelonious “Monk” Ellison, che trova una nuova e insperata fortuna grazie a un romanzo che gli procurerà, però, diversi nuovi problemi da affrontare. Molti dei lavori di Everett sono pubblicati da La Nave ha pubblicato anche Gli alberi, sempre di Everett, Telefono, e Quanto blu. Altri suoi libri sono usciti invece per Nutrimenti: In un palmo d’acqua, Ferito, Glifo, Il paese di Dio.
La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.
