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16:20 venerdì 21 novembre 2025
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.

C’è uno studio che dice che l’atmosfera natalizia ormai arriva davvero troppo presto

28 Ottobre 2024

Il Guardian ha realizzato una curiosa ricerca per rispondere a una domanda che tantissimi si pongono: ma è solo un’impressione o “l’atmosfera natalizia” comincia a diffondersi ogni anno che passa con un anticipo sempre maggiore? La risposta è no, non è solo un’impressione, è un dato empirico – oltre che un fenomeno con un nome, christmas creep, il Natale strisciante – provato dai prodotti che si vendono nei supermercati, dalle notizie su giornali, tv, radio, siti, social e pure dalle classifiche musicali. Partendo proprio dalle classifiche musicali: leggendo la ricerca del Guardian si scopre che in media le prime canzoni natalizie si comincia a sentirle addirittura 45 giorni prima del 25 dicembre. A parte Mariah Carey e Michael Bublé e gli eredi di George Michael, chi può dirsi contento di ascoltare “All I Want for Christmas is You”, “It’s Beginning to Look a Lot Like Christmas” e “Last Christmas” per un mese e mezzo?

Non è sempre stato così, sia chiaro. Negli anni Novanta i primi scampanellii e i primi “oh oh oh” si inizia a sentirli al massimo due settimane prima della fatidica data. E poi ci sono le informazioni che si possono cogliere anche a vista d’occhio osservando gli scaffali dei supermercati: i prodotti natalizi, alimentari e non, compaiono ormai con un anticipo inquietante. Non si fa in tempo ad abituarsi all’arancione e al nero di Halloween che già bisogna aggiustarsi al rosso e al bianco del Natale. Nel pezzo del Guardian, firmato da Michael Goodier, si scopre che la colpa non è del produttore ma del consumatore: a quanto pare, siamo ossessionati dall’idea di fare scorte, come se esistesse davvero il rischio che qualcuno ci tolga dalle mani il nostro agognatissimo panettone a 24 ore dal cenone.

E, infine, arriviamo alle colpe dei media. Le curiosità, i consigli, gli aneddoti, le stranezze, le storie natalizie sono “contenuti” che funzionano bene, relativamente facili da trovare e da scrivere, chiunque abbia mai lavorato in una redazione lo sa. E quindi si comincia a scrivere e parlare di Natale già a fine ottobre, come dimostra l’articolo che avete appena finito di leggere.

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