Nel documentario disponibile su Amazon Prime Video, il cantante racconta ancora una volta le difficoltà del suo percorso.
Un viaggio nel progetto di cambiamento più ambizioso nella storia della città. Dallo speciale Milano 50 nel numero 37 di Studio, in edicola.
Viaggio nella materia (e nelle icone): sedute, lampade, pelletteria, sneakers
Su due cose possiamo essere tutti d'accordo: che il palinsesto estivo è un deserto post apocalittico e che Techetechetè dimostra che i boomer hanno avuto anche la televisione migliore.
In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.
Secondo Barry Diller, Ceo di Paramount all'epoca delle riprese, così tanta droga sul set di un film non si è mai vista.
L'agguato a Zelensky, le fake news sul Sudafrica, le provocazioni a Canada e Groenlandia, i continui ripensamenti sui dazi, i social della Casa Bianca trasformati in pagine di meme: gli Stati Uniti hanno sostituito la diplomazia con il cazzeggio.
Una decisione che è fin qui è costata cara alla piattaforma, che ha già perso 40 milioni di dollari per questo film.
La principessa Elisabeth rischia di non poter finire gli studi negli Usa. La sua famiglia, ovviamente, non l'ha presa bene.
Un obiettivo che, almeno in Romania, è vicinissimo a raggiungere, visti i risultati del primo turno delle presidenziali.
In Spagna se ne discute da quando l'editore Anagrama ha cancellato la pubblicazione di El odio, libro basato sulla corrispondenza tra lo scrittore Luisgé Martín e l'infanticida José Bretón.
A 36 anni dall’uscita originale, è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il capolavoro di sangue e ferro del regista giapponese, padre nobile di un genere tornato attualissimo.
Tradotta (e ignorata) per la prima volta in Italia nel 2017, è diventata autrice di culto anche da noi grazie al passaparola. E adesso viene celebrata da Miuccia Prada nel Miu Miu Literary Club.
Una serie di talk che affrontano il rapporto tra trasporti, design e ambiente: la quarta edizione del simposio si intitola “In Transit” e si svolgerà a bordo del treno Arlecchino, progettato negli anni Cinquanta da Gio Ponti e e Giulio Minoletti.