La rete ferroviaria è piena di problemi, ma l'Italia è un Paese di viaggiatori in treno. Lo dicono i numeri, i libri, le canzoni.
L’equivalente irlandese di Trenitalia ha introdotto una pesante multa per chi ascolta musica o guarda video senza cuffie sul treno
Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail) ha avvertito i suoi passeggeri: da adesso in poi, chi non tiene le cuffie e il volume basso, pagherà 100 euro di multa.

È una situazione in cui chiunque è incappato almeno una volta nella vita: un viaggio in treno in cui un passeggero decide che tutti gli altri passeggeri vogliono sentire la stessa canzone che sta sentendo lui o ascoltare l’audio dello stesso video che sta ascoltando lui. Come tutti i problemi gravi e contemporanei, al fenomeno è stato dato un nome in lingua inglese: si chiama bare beating, questione talmente sentita che Cnn ci ha addirittura dedicato un articolo nello scorso maggio. Adesso, dopo i mali estremi arrivano gli estremi rimedi: Ireland’s Iarnród Éireann (Irish Rail), equivalente irlandese di Trenitalia, si è stufata di limitarsi a invitare i passeggeri a tenere basso il volume, adesso si passa all’azione, si inizia a comminare multe a tutti quelli che ascoltano musica o guardano video senza cuffie, a volume alto.
Secondo quanto riporta ancora una volta Cnn, che evidentemente ha fatto di quella contro il bare beating una sua crociata, Ireland’s Iarnród Éireann ha deciso di introdurre una multa di 100 euro per tutte le violazioni di quella che nell’articolo viene definita “l’etichetta” che bisognerebbe rispettare su qualsiasi mezzo di trasporto. E quindi, ti metti a fumare la sigaretta elettronica? Multa di 100 euro. Metti i piedi sui posti a sedere? Multa di 100 euro. Metti i bagagli sui posti a sedere invece che nelle apposite cappelliere? Multa di 100 euro. Soprattutto, ascolti musica o guardi video senza cuffie e ad alto volume? Multa di 100 euro.
L’Irlanda potrebbe (dovrebbe) essere solo l’inizio di un movimento potenzialmente mondiale. Il bare beating, nel Regno Unito, è già questione nazionale: i Conservatori hanno proposto un disegno di legge che, se approvato, obbligherebbe legalmente le società di trasporto a multare colore che sul treno o sull’autobus indulgono in questo sgradevolissimo comportamento. «Ci dovrebbe essere una giusta punizione per coloro che peggiorano la vita altrui», così i Tories hanno spiegato la loro iniziativa. Che speriamo sia approvata in Inghilterra e poi imitata in tutto il resto del mondo.