Da quando ha lanciato il suo singolo “9 maggio” (in realtà uscito il giorno di San Valentino del 2017) ogni anno, allo scoccare del 9 maggio, Liberato ha pubblicato una nuova canzone, un nuovo album o un nuovo video (come scrive un suo fan nei commenti all’ultimo post: «sapevo che il 9 maggio sarebbe accaduto qualcosa, come so che il 25 dicembre è Natale»). Quest’anno dobbiamo aspettarci un evento ancora più sorprendente del solito: come annunciato oggi (il 9 aprile, alle 9:05) non si tratta di musica o concerti, ma di un film, Il segreto di Liberato, che uscirà al cinema proprio il 9 maggio. Sappiamo pochissimo di questo film, a parte che è un’opera del regista Francesco Lettieri, fidatissimo collaboratore del cantante e che unisce tre diversi “materiali”: i filmati dell’ultimo grande concerto a Napoli, i commenti di una serie di personaggi (in stile documentario) e, come rivela la locandina, l’animazione.
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Il 14 febbraio, altra data feticcio dell’artista, sul profilo Instagram @liberato1926 era apparso un reel che in molti avevano interpretato come un tributo al giovane modello e attore Adam Jendoubi, morto a 23 anni per un arresto cardiaco avuto durante la notte di Capodanno. Come scrivevamo qui, Jendoubi era stato il protagonista dei video più amati di Liberato, “Tu t’e scurdat’ ‘e me” e “Intostreet”. Oggi, grazie al nuovo post comparso sul suo profilo Instagram, possiamo interpretare quel reel con la ragazza che piange anche come un teaser del film in arrivo.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
