Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
L’autore di Black Mirror Charlie Brooker sta lavorando a un mockumentary sul 2020
Chi più di Charlie Brooker potrebbe rappresentare sullo schermo il 2020? Nessuno probabilmente, infatti è stato annunciato il nuovo progetto del regista inglese, già autore dell’inquietante quanto popolare Black Mirror, a tema 2020. La realizzazione del mockumentary (il genere del finto documentario) su quest’anno assurdo è stata confermata da Hugh Grant, reduce dal successo della serie The Undoing, in un’intervista a Vulture. Interrogato sui progetti futuri ha risposto: «Charlie Brooker ha scritto un mockumentary sul 2020, e io interpreto uno storico che è stato intervistato circa le vicende. Sono piuttosto repellente, in realtà! Ma ti piacerà la mia parrucca!», aggiungendo che il progetto è indirizzato a Netflix, come Black Mirror d’altronde.
Charlie Brooker, oltre la serie Black Mirror, in Inghilterra è famoso anche per Annual Wipe, una serie molto popolare prodotta da BBC, andata in onda dal 2006 al 2016, che rielabora avvenimenti culturali e politici in chiave ironica. Nel maggio di quest’anno è stato trasmesso un nuovo, singolo, episodio intitolato Antiviral Wipe, che è stato filmato durante la pandemia, basato sulla bolla mediatica che ha riguardato il Covid-19, focalizzandosi sul comportamento degli inglesi durante la quarantena. È nota l’attenzione di Brooker nei riguardi delle dinamiche della comunicazione di massa, ma la situazione straordinaria gli ha permesso di osservare come lui stesso sia stato vittima del bombardamento mediatico: «Non sono stato in grado di ignorare la tv a causa di questo spettacolo, ma in generale penso che sia sensato limitare il consumo a un bollettino al giorno», aggiungendo «è un po’ come mangiare le mele: fanno bene con moderazione, se ne mangi troppe è inevitabile una corsa al bagno».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.