Hype ↓
12:43 mercoledì 19 novembre 2025
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
A Buckingham Palace si terrà la più grande mostra di sempre sui vestiti della regina Elisabetta Si intitola Queen Elizabeth II: Her Life in Style, in esposizione ci saranno più di 200 vestiti. Apre il 10 aprile.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.

Sunniti e sciiti: una mappa per capire le tensioni tra Iran e Arabia Saudita

04 Gennaio 2016

È altissima la tensione tra Arabia Saudita e Iran. Le due potenze regionali del Medio Oriente hanno rotto i rapporti diplomatici a seguito dell’esecuzione di un predicatore sciita, considerato vicino a Teheran, da parte della autorità saudite. Ma le due nazioni avevano rapporti assai difficili già da tempo.

Una delle ragioni è lo scontro tra le due principali denominazioni dell’Islam, sunniti e sciiti, che da anni sta creando scompiglio in tutta la regione. Di fatto l’Arabia Saudita è il punto di riferimento principale del cosiddetto “blocco sunnita”, mentre l’Iran è il leader del cosiddetto “blocco sciita”.

La distinzione e i contrasti tra sunniti e sciiti — che va intesa non soltanto in senso religioso, ma anche etnico e tribale — non riflette però i confini nazionali. Questa mappa aiuta a farsi un’idea.

middle-east-religious-composition-map

Come si può vedere, l’Iraq è diviso tra sunniti e sciiti: in questo Paese segnato dagli scontri settari, il governo iraniano è considerato uno dei sostenitori principali dell’esecutivo a maggioranza sciita. La Siria, altro punto di scontro tra Arabia Saudita e Iran, è a maggioranza sunnita, ma il regime Assad è prevalentemente sciita: dunque Teheran sostiene Assad, Ryadh i ribelli. Un altro Paese molto diviso tra sunniti e sciiti è il Libano: Teheran sostiene il principale partito-milizia sciita, Hezbollah, mentre Ryadh è molto vicina alla famiglia Hariri, uno dei più potenti clan sunniti.

Infine è diviso tra sunniti e sciiti lo Yemen, che come la Siria è in guerra civile e dove l’Arabia Saudita sta intervenendo con bombardamenti aerei.

La mappa segnala con un colore diverso il wahhabismo, ossia la scuola sunnita, particolarmente rigida nelle interpretazioni delle leggi, che è diffusa in Arabia Saudita. Tuttavia, nel contesto di scontro tra sunniti e sciiti, il wahhabismo fa parte a pieno titolo del “blocco sunnita”, tanto che alcuni dei gruppi più attivi nella guerra contro gli sciiti — inclusi Nusra, al-Qaeda e l’Isis — sono di ispirazione wahhabita.

Articoli Suggeriti
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria

Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali i cileni dovranno scegliere tra una candidata comunista e un nostalgico di Pinochet

Il prossimo Presidente del Cile sarà uno tra José Antonio Kast, candidato molto di destra del Partito repubblicano, e Jeannette Jara del Partido Comunista de Chile.

Leggi anche ↓
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria

Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali i cileni dovranno scegliere tra una candidata comunista e un nostalgico di Pinochet

Il prossimo Presidente del Cile sarà uno tra José Antonio Kast, candidato molto di destra del Partito repubblicano, e Jeannette Jara del Partido Comunista de Chile.

L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca

Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».

Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina

André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.

Lo scandalo che ha portato alle dimissioni dei capi della Bbc ricorda molto la trama di The Newsroom 2 di Aaron Sorkin

Il video manipolato di un discorso di Donald Trump ha portato alle dimissioni del direttore generale Tim Davie e della Head of News Deborah Turness.

Alla COP30 non ci saranno i leader di Stati Uniti, Cina e India, cioè dei tre Paesi che inquinano di più al mondo

Alla Conferenza sul clima di Belém, in Brasile non ci saranno né Trump né Xi né Modi: la loro assenza, ovviamente, è un messaggio politico.