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Qualcuno sta facendo il liveblog della Rivoluzione d’ottobre

Di Vladimir Il’ič Ul’janov, noto anche come Vladimir Lenin, si sa universalmente che è stato il politico russo più influente degli ultimi cento anni di storia, e che il suo apporto teorico e materiale alla rivoluzione del 1917 ha segnato il suo Paese e il mondo come poche altre personalità. Ma cosa sarebbe successo se un secolo fa il leader dei bolscevichi avesse avuto Twitter? RT, la testata filogovernativa russa, ha inaugurato un ambizioso, ancorché buffo, progetto che segue passo passo il 1917 del padre della Rivoluzione d’ottobre, commentandolo “in diretta” a cent’anni di distanza.

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Ad esempio, mentre scriviamo il #LeninTracker – si chiama così – approntato da RT segnala che Vladimir, quarantasettenne esule in Svizzera, sta tentando di passare da Sassnitz, città tedesca sul Mar Baltico, a Trellborg in Svezia, per seguire l’itinerario a marce forzate con cui intende tornare in Russia per partecipare alla defenestrazione dello zar. Oggi, per segnalare le sue intenzioni, ha twittato: «Addio, Germania! Sto salendo sulla Queen Victoria [emoji barca]. Prossima fermata: Trellborg, nella Svezia neutrale».

Sì, RT ha pensato proprio a tutto, creando (e chiedendo ai suoi lettori di creare) verosimili account Twitter dei personaggi protagonisti del 1917, e addirittura gestendo le operazioni del Russian Telegraph, un finto quotidiano che sul social network raccoglie le testimonianze “live” e copre gli eventi della Rivoluzione. Ah, giusto ieri, verso le tre di pomeriggio, Lenin stava lavorando a quel suo progetto, le Tesi di aprile.