Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici
Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Negli ultimi giorni X ha attivato una funzione che mostra pubblicamente la geolocalizzazione degli account. Su ogni profilo è stata attivata una scheda che fornisce alcune informazioni sullo stesso, tra cui da quale nazione si connette l’utente per postare i suoi messaggi. La nuova scheda è stata creata in automatico per ogni profilo e al momento non può essere disattivata manualmente. In teoria queste informazioni servono ad aumentare la trasparenza sulla piattaforma, facendo emergere account falsi, bot o troll che operano da Paesi insospettabili per inquinare il dibattito in periodi caldi come quelli delle campagne elettorali. Per alcuni politici e per gli account che li sostengono, però, questa novità sta generando un effetto collaterale piuttosto grave.
Bbc racconta in un lungo reportage come, subito dopo l’entrata in funzione di questa nuova feature, si sia scoperto che diversi account vicini soprattutto a politici e influencer della destra americana operano dall’estero. A quanto pare, il movimento Maga ha una numerosa ed entusiastica base soprattutto in Nigeria e in India: da questi Paese, infatti, postano rispettivamente Trump Army e Ivanka News, tra i più popolari account trumpiani del mondo, i cui contenuti sono stati spesso e volentieri ricondivisi anche dal Presidente.
Mentre gli esperti mettono in guardia rispetto ai pericoli che questa nuova funzionalità può rappresentare per la privacy degli utenti, la novità è servita a dare conferma a un sospetto diffuso da tempo e condiviso da molti: tanti degli account politici più attivi, magari anche dotati di spunta blu (che, è bene ricordarlo, è ormai semplicemente un bene acquistabile previo abbonamento) operano da Paesi stranieri (in Italia, come negli Stati Uniti, abbiamo una certa familiarità con i famigerati bot russi, per esempio). Certo non è da escludere l’ipotesi che sia semplicemente genuino apprezzamento per una figura politica straniera, nulla vieta che ci siano milioni di nigeriani e di indiani che sostengono appassionatamente Trump. Ma l’ipotesi più razionale è che questi account, o almeno una parte di questi, non siano “innocui” account personali.
La nuova funziona di X è difficile anche da aggirare usando un servizio di Vpn, di solito la soluzione che viene utilizzata in queste circostanze. Una Vpn permette sì di aggirare la geolocalizzazione, ma il fatto che un utente stia utilizzando la Vpn viene segnalato dalla piattaforma, fatto che ha costretto molti utenti a rivelare la loro posizione geografica dopo essere stati “smascherati” in questo modo.
Lo smoke party improvvisato è stato lanciato dall’attore Bob Terry, che aveva anche promesso di offrire una sigaretta a chiunque si fosse presentato.
Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.