Alla fine Valery Gergiev non si esibirà alla Reggia di Caserta
Dopo giorni di proteste e appelli internazionali è stato annullato il concerto diretto dal maestro russo filoputiniano.

Valery Gergiev non dirigerà il Complesso vanvitelliano nel concerto previsto il prossimo 27 luglio come parte della rassegna Un’Estate da Re. A darne la notizia è stata l’Ansa, dopo giorni di infuocate polemiche rispetto alla conduzione del maestro d’orchestra russo, noto per aver espresso apprezzamenti rispetto alla politica del presidente Vladimir Putin nei confronti dell’Ucraina e della Siria. Si conclude così un tira e molla che ha visto da una parte il governatore campano Vincenzo De Luca e dall’altra il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, con uno scontro politico rimbalzato di cui si è discusso e scritto molto.
De Luca infatti, sostenitore dell’iniziativa, ha resistito fino all’ultimo, bollando il tentativo di boicottare l’evento come una censura. Giuli gli ha risposto che l’arte deve essere libera ma l’evento si sarebbe potuto facilmente prestare a strumentalizzazioni propagandistiche. I legami di Gergiev con il presidente russo infatti sono ben noti e documentati, come riporta il Guardian: non solo è apparso in alcuni spot elettorali pro Putin nel 2012, ma già all’epoca si era detto favorevole all’invasione della Crimea da parte della Russia. Nel 2016 aveva poi condotto un concerto nella cittadina siriana di Palmira, dopo che le truppe russe avevano aiutato con successo Bashar al-Assad a riconquistarla durante la guerra civile esplosa nel paese.
Ad esprimersi pubblicamente contro l’esibizione di Gergiev – persona non grata nel mondo della musica sinfonica europea sin dallo scoppio della guerra in Ucraina – era stata anche la vedova di Alexei Naval’nyj, Julija Naval’naja, tra i firmatari della petizione che chiedeva anche alla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen di fermare l’evento. Quanti si sono espressi contro l’evento hanno sottolineato che Gergiev non è solo un’artista russo di fama internazionale, ma anche un uomo di potere all’interno del mondo dell’arte russa, che ricopre incarichi importanti ottenuti anche grazie alla vicinanza col Cremlino: nel 2023 Gergiev è stato infatti nominato Direttore del teatro Bol’soj.
Le associazioni ucraine in Italia avevano minacciato azioni di protesta e boicottaggio: proprio per evitare tensioni e impasse, la Reggia di Caserta ha deciso di annullare il concerto. Il governatore De Luca si è detto «sconcertato» dalla cancellazione dell’evento.