Bullettin ↓
16:29 domenica 22 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

Si può leggere il primo capitolo del classico giapponese che ha ispirato l’ultimo film di Miyazaki

05 Agosto 2021

How do you live? di Genzaburō Yoshino è diventato un classico in Giappone da quando è stato pubblicato dalla Shinchosha nel 1937. Eppure non aveva mai avuto alcuna traduzione internazionale che permettesse al resto del mondo di conoscerne la storia (ne esiste solo una italiana ridotta, di Kappalab). Fino a questo momento, considerando che l’opera è stata tradotta per la prima volta in lingua inglese (qui se ne trova gratuitamente un estratto). Interessante, anche perché How do you live? sarà alla base dell’ultimo e attesissimo film di Hayao Miyazaki, che chiuderà la sua carriera rendendo omaggio a quello che era, come ha detto più volte, il suo libro preferito da bambino. Anche per questo, in attesa di sapere quando potremo finalmente vedere l’ultimo capolavoro del regista d’animazione giapponese (il film, disegnato a mano, sarebbe dovuto essere pronto per le Olimpiadi di Tokyo del 2020 poi rimandate per la pandemia, ma la realizzazione ad oggi, nel 2021, è ancora nel pieno e per ora non c’è data di uscita), abbandonarci all’immaginazione di ciò che potremo vedere leggendo il primo capitolo ci sembra già qualcosa.

La copertina dell’edizione inglese

Presentando l’edizione inglese che uscirà in America il 26 ottobre 2021, Gizmodo ha raccontato la storia e pubblicato, infatti, una parte del capitolo 1. «Una nebbia sottile cadeva silenziosa e incessante dal cielo cinereo, così che fosse difficile dire se stesse piovendo o no, ma prima che se ne rendessero conto, piccole gocce d’argento si erano già attaccate ovunque sulla giacca di Copper e sull’impermeabile di suo zio, facendoli sembrare come se fossero stati ricoperti di brina. Copper rimase in silenzio, guardando il Ginza Boulevard immediatamente sottostante». La storia, ambientata nel Giappone degli anni Trenta, inizia così, con il quindicenne Copper che, orfano di padre, osserva la città di Tokyo dall’alto, iniziando a riflettere sulle grandi domande della vita. Quante persone ci sono nel mondo? Come sono le loro vite? Ne scaturirà un viaggio di un anno (raccontato nel corso del libro) in cui Copper, come il suo omonimo Copernico,guidato dalle parole di suo zio utilizzerà le sue nuove scoperte sui cieli, sulla terra e sulla natura umana per trovare il modo migliore di vivere. A noi sembra bellissimo, e non ci resta che aspettare di poterlo vedere sul grande schermo.

Articoli Suggeriti
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico

Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.

Il baracchino, BoJack Horseman all’italiana

È una delle serie italiane più interessanti uscite nel 2025: per il cast composto da alcuni dei nostri migliori comici, per il modo in cui mescola diverse tecniche d'animazione e perché fa ridere ma pure deprimere.

Leggi anche ↓
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico

Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.

Il baracchino, BoJack Horseman all’italiana

È una delle serie italiane più interessanti uscite nel 2025: per il cast composto da alcuni dei nostri migliori comici, per il modo in cui mescola diverse tecniche d'animazione e perché fa ridere ma pure deprimere.

David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film

Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.

Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film

Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.

È uscito il trailer di Portobello, la serie tv sul caso Tortora e la prima produzione italiana di Hbo

Diretta da Marco Bellocchio e con protagonista Fabrizio Gifuni, è già uno dei titoli italiani più attesi del 2026.

Secondo Percival Everett arte e politica sono la stessa cosa

A Milano per la prima mostra dedicata ai suoi quadri, lo scrittore ci ha parlato di James, il romanzo con il quale ha vinto il Pulitzer, della prosa di Mark Twain e del perché Wittgenstein è uno stronzo.