Hype ↓
08:54 mercoledì 26 novembre 2025
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

La foto segnaletica di Trump è diventata il primo tweet della sua campagna elettorale

25 Agosto 2023

Giovedì 24 agosto Donald Trump ha stabilito due record. Il primo: è diventato il primo Presidente degli Stati Uniti a cui è stata scattata una foto segnaletica. Il secondo: è diventato il primo Presidente degli Stati Uniti a vantarsi della sua foto segnaletica su Twitter, il suo primo tweet dall’8 gennaio del 2021, il suo primo tweet da quando Elon Musk ha deciso di riammetterlo sulla piattaforma ora nota con il nome di X. Si sapeva sarebbe successo, ma questo non toglie nulla alla «de facto foto dell’anno. Un’immagine storica che sarà per sempre conservata nei pubblici archivi e alla quale potremo tornare per il resto dell’eternità», come ha scritto Vanessa Friedman sul New York Times.  Accusato di aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia, Trump è stato costretto a presentarsi presso il carcere della contea di Fulton e a sottoporsi alla trafila alla quale devono sottoporsi tutti i cittadini sul cui capo pendono accuse penali. Vale a dire: fornire le proprie generalità alle forze dell’ordine, farsi prendere le impronte digitali e farsi scattare una foto segnaletica. Da oggi, l’ex presidente è noto anche come P01135809, il codice alfanumerico con il quale è stato inserito negli archivi penali della Georgia.

C’è da dire che essere un ex Presidente porta ovviamente a un trattamento preferenziale da parte delle forze dell’ordine. Una procedura burocratico-amministrativa che di solito richiede ore per essere completata, nel caso di Trump è stata espletata in circa venti minuti. Dopodiché, Trump ha lasciato la prigione di Fulton, è salito sul suo jet privato ed è ripartito verso la prossima tappa del suo tour elettorale. Pare fosse anche piuttosto soddisfatto del lavoro fatto dal fotografo del carcere: «Somiglio a Churchill», avrebbe detto, infatti, ai suoi collaboratori, commentando la foto segnaletica (non possiamo sapere se abbia ragione o torto, non avendo a disposizione mugshot di Churchill per un adeguato confronto). Sarà stato contento anche di scoprire di essere dimagrito. Tra le informazioni inserite nel suo fascicolo, infatti, c’è il peso: poco meno di 98 kili, quasi dieci in meno rispetto a quando il medico della Casa Bianca gli fece un esame completo nel 2018. Sarà stato meno contento di leggere la descrizione del colore dei suoi capelli, invece: «blond or strawberry», sta scritto nel modulo compilato dagli agenti della polizia di Fulton.

Assieme a quella di Trump sono state scattate anche le foto segnaletiche di tutti i suoi collaboratori accusati anche loro di aver partecipato al tentativo di sovvertire il risultato delle ultime elezioni presidenziali in Georgia (è girata moltissimo sui social soprattutto quella di Rudy Giuliani). Quello in Georgia è solo uno dei quattro processi che Trump dovrà affrontare nel prossimo futuro – qui una guida della Bbc che riassume e spiega tutto per bene – ma è potenzialmente quello che potrebbe causargli i problemi maggiori. L’indagine è partita da un’intercettazione telefonica in cui si sente Trump chiedere a un funzionario responsabile delle elezioni in Georgia di «trovargli 11,780 voti». Questo ha portato la procuratrice distrettuale di Fulton, Fani Willis, a formulare un’accusa di violazione del Racketeering Influenced and Corrupt Organizations Act (Rico), strumento legale usato solitamente nei processi ai danni, per esempio, del crimine organizzato. Solo per questa accusa, se provata in sede processuale, Trump dovrebbe scontare una pena fino a un massimo di venti anni di carcere. A suo carico ci sono altri 12 capi d’imputazione, che Trump ha fin qui sempre definito infondati, descrivendo quella di Willis come una persecuzione politica e la telefonata dalla quale tutto è partito come «perfetta».

Articoli Suggeriti
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno

Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.

Negli Usa gli influencer politici sono sempre più influenti, in Italia no

In America, Ben Shapiro, Candace Owens, il defunto Charlie Kirk e Nick Fuentes puntano (e riescono) a farsi ascoltare dal Presidente. In Italia, l'obiettivo è ancora l'ospitata in tv, l'articolo sul giornale, magari scrivere un libro.

Leggi anche ↓
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno

Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.

Negli Usa gli influencer politici sono sempre più influenti, in Italia no

In America, Ben Shapiro, Candace Owens, il defunto Charlie Kirk e Nick Fuentes puntano (e riescono) a farsi ascoltare dal Presidente. In Italia, l'obiettivo è ancora l'ospitata in tv, l'articolo sul giornale, magari scrivere un libro.

Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria

Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.

Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali i cileni dovranno scegliere tra una candidata comunista e un nostalgico di Pinochet

Il prossimo Presidente del Cile sarà uno tra José Antonio Kast, candidato molto di destra del Partito repubblicano, e Jeannette Jara del Partido Comunista de Chile.

L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca

Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».

Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina

André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.