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Un olandese di 69 anni sta cercando per vie legali di abbassarsi l’età di 20 anni

La Bbc ha comunicato che Emile Ratelband, conosciuto nel suo paese come un “positivity guru”, e cioè un coach motivazionale esperto in programmazione neurolinguistica, ha intrapreso una battaglia legale per cambiare la data di nascita sulla carta d’identità così che la sua età reale possa finalmente coincidere con la sua “età emotiva”. Ratelband, che ha paragonato il presunto diritto di posticipare il giorno in cui è nato dall’11 marzo 1949 all’11 marzo 1969 a quello dei transgender di poter cambiare il genere di appartenenza, ha così affermato: «Viviamo in un’era in cui è possibile cambiare il proprio sesso e il proprio nome. Perché non dovrei poter decidere la mia stessa età se sento di avere 49 anni?».

Un ritratto di Emile Ratelband nel centro di Arnhem scattato il 5 novembre 2018 (Roland Heitink/Afp/Getty Images)

Ad Arnhem hanno preso in considerazione la sua richiesta e la corte di giustizia locale dovrebbe deliberare una decisione nel giro di quattro settimane. La corte, inizialmente restia ad accettare la causa, si è dovuta arrendere di fronte all’insistenza di Ratelband, che ha dichiarato di sentirsi gravemente discriminato a causa della sua età, un problema che ha iniziato a rendergli la vita difficile, incidendo sulle occasioni di lavoro (in Olanda la discriminazione in base all’età in ambito lavorativo è espressamente vietata dalla costituzione) ma anche sulle possibilità di successo su Tinder.

«A 69 sono limitato in tutto: con soltanto 20 anni in meno potrei comprare una nuova casa, guidare un’auto diversa. Su Tinder, quando ammetto la mia età, chiunque smette di rispondermi. Se potessi dichiarare 49 anni, con l’aspetto che ho, mi troverei in un’ottima posizione». Non più giovane, per niente modesto ma molto motivato: Ratelband ha affermato che per ottenere il cambio di età è disposto perfino a rinunciare alla sua pensione.