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01:33 domenica 29 giugno 2025
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

The Brutalist sarà distribuito da A24

09 Settembre 2024

Anche questa volta la critica non ci ha preso: come scrivevamo qui, tutti i giornalisti che avevano assistito alla prima veneziana di The Brutalist si erano detti sicurissimi che il Leone d’oro lo avrebbe vinto il film di Brady Corbet, e ovviamente alla fine il premio lo ha vinto un altro film, La stanza accanto di Pedro Almodovar. A parziale assoluzione della critica ci sono due fatti: Corbet ha comunque vinto il Leone d’argento per la Miglior regia e A24 ha deciso di spendere dieci milioni di dollari per distribuire il film negli Stati Uniti. Quest’ultimo fatto, l’acquisizione dei distributing rights per il Nord America da parte di A24, conferma quello che praticamente tutti hanno scritto durante la settimana della Mostra del cinema: The Brutalist sarà uno dei film protagonisti ai prossimi Oscar, e questo investimento da parte di A24 lo conferma.

Attorno al film c’era stato l’interessamento di altri due colossi americani, tra l’altro: Sony Pictures Classics e Searchlight. I dieci milioni spesi da A24 sono una diretta conseguenza delle altissime aspettative che questo film ha generato: un’opera definita “monumentale” – non a caso, vista l’importanza che l’architettura vi ricopre – grazie certamente alla regia di Corbet ma anche e soprattutto alle interpretazioni di Adrien Brody e Guy Pearce. Secondo Jordan Ruimy di WorldofReel (giornalista e sito molto affidabili quando si tratta di previsioni di questo tipo), l’investimento di A24 per The Brutalist segna l’inizio della lunghissima campagna per gli Oscar. Di sicuro, questa notizia avvicina il giorno in cui scopriremo finalmente quando potremo vedere il film in sala.

C’è un altro film sul quale la compagnia di produzione e distribuzione sta puntanto molto, a quanto pare: Queer di Luca Gudagnino. In particolare, A24 farà di tutto per convincere l’Academy che l’Oscar per il Miglior attore protagonista quest’anno se lo merita Daniel Craig.

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