Cose che succedono | Cronaca

Come aiutare le vittime del terremoto in Turchia e Siria

Continua a salire il numero dei morti causati dal terremoto che nella notte tra domenica 5 febbraio e lunedì 6 febbraio ha colpito la zona tra la Siria e la Turchia, con epicentro a Gaziantep. Da due giorni sui i social vediamo scorrere immagini e video impressionanti, tra condomini che si sbriciolano e persone terrorizzate che corrono tra le macerie (qui la selezione di fotografie del New York Times). Per ora le vittime accertate sono più di 5 mila (3500 in Turchia e almeno 1600 in Siria) ma secondo l’Oms potrebbero arrivare a 20 mila e fino a 23 milioni sono le persone che potrebbero subire le conseguenze del terremoto. Intanto la terra continua a tremare: dopo la prima scossa, così potente che il suolo dell’Anatolia si è spostato di almeno tre metri, si sono verificate almeno 120 scosse di assestamento.

Questa mattina l’agenzia per le emergenze e i disastri turca, Afad, ha comunicato che i feriti recuperati erano più di 22 mila, gli edifici distrutti 5.775 e le segnalazioni di persone tra le macerie ricevute almeno 11 mila. La situazione in Siria è meno chiara perché sia le informazioni che i numeri di vittime, feriti, danni e soccorsi viaggiano su due canali che diffondono notizie diverse, il governo e l’opposizione. La guerra, le costruzioni fatiscenti e la carenza di ospedali e medici hanno aggravato un terremoto già di per sé potentissimo (magnitudo 7.8, significa un sisma mille volte più forte di quello di Amatrice). In più il gelo, la neve, la pioggia e la terribile condizione delle strade, attraversate da crepe profonde e intasate dalle persone che stanno cercando di scappare, ostacolano i soccorsi. Che cosa possiamo fare da qui? Abbiamo elencato le organizzazioni che accettano donazioni in euro.

 

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  1. Un ponte per, associazione per la solidarietà internazionale attiva dal 1991 in Italia e Medio Oriente per promuovere pace, diritti umani e solidarietà tra i popoli.
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  2. Afad, l’agenzia per le emergenze e i disastri turca.
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  3. Akut, un’organizzazione di volontari e non governativa impegnata nella ricerca, assistenza e salvataggio di tutti coloro che necessitano di aiuto urgente.
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  4. Islamic Relief, la Ong islamica che si occupa di milioni di persone in tutto il mondo e opera in più di 40 Paesi per salvare vite e promuovere progetti di sviluppo.
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  5. Uiki Onlus, l’ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia ha creato un elenco di indirizzi e conti bancari della Luna Rossa curda (Heyva Sor a Kurdistanê).
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  6. Turkey-Syria Earthquakes Fund: si può partecipare a questo fundraising usando PayPal. #HasanAbiForTurkeySyriaEarthquakesFund
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