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17:30 domenica 21 dicembre 2025
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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Terence Stamp è stato l’attore inglese più amato dal cinema italiano

Teorema di Pasolini, Tre passi nel delirio di Fellini, Una stagione all'inferno di Nelo Risi e molti altri: negli anni '70 Stamp, morto il 17 agosto a 87 anni, fu "adottato" dal cinema italiano.

18 Agosto 2025

È morto nella mattina di domenica 17 agosto all’età di 87 anni Terence Stamp, a darne notizia è stata la famiglia, come riportato da Bbc. Sguardo indimenticabile e portamento da attore di teatro, Stamp arrivò al successo poco più che ventenne, lavorando ininterrottamente per i sessant’anni successivi. Nato nel 1938, figlio di una famiglia della working class britannica, il giovane Stamp all’inizio insegue una carriera nel mondo della pubblicità. Con i primi stipendi si paga un corso di recitazione che gli cambia la vita. Nel 1962 infatti ottiene la parte del protagonista in Billy Budd di Peter Ustinov, che gli porta fama immediata e una candidatura agli Oscar. Gli anni ’60 sono un momento d’oro per la sua carriera, con ruoli importanti in film come Via dalla pazza folla e Poor Cow di Ken Loach. 

Nel 1968 Silvio Narizzano lo vuole nel western Due occhi di ghiaccio: su quel set Stamp scopre in Italia una seconda patria cinematografica. Mentre lavora con Pasolini a Teorema e con Fellini in Tre passi nel delirio, arriva la chiamata dei produttori di 007, alla ricerca di un sostituto per l’ormai insofferente Sean Connery nei panni di James Bond. Stamp ha idee così radicali sul ruolo da non venire più ricontattato dopo un primo colloquio. Gli anni ’70 li trascorre per lo più in Italia, dato che il cinema anglofono lo snobba. Pensa sia una fase passeggera, perciò attende il ruolo giusto mentre continua a collezionare parti importanti in Italia, come quello del poeta Rimbaud in Una stagione all’inferno di Nelo Risi. Ci vorranno invece molti anni prima del rilancio internazionale, quando accetta d’interpretare il generale Zod nel Superman di Richard Donner. Hollywood torna a chiamarlo, molto spesso nelle vesti di cattivo. 

Stamp intanto continua farsi vedere a Londra, diventando una figura di riferimento de jet set, noto per gli impeccabili gusti in fatto di vestiti e di fidanzate: prima l’affaire con Julie Christie, poi quello con la top model Jean Shrimpton, che finisce nella canzone dei Kinks “Waterloo Sunset”. Negli anni ’90, trent’anni dopo il suo folgorante esordio al cinema, arriva l’altro ruolo chiave della sua carriera: quello di Bernadette in Priscilla, la regina del deserto, il road movie e cult queer di Stephan Elliott. Dopo molti tentennamenti, Tramp aveva accettato di riprendere il ruolo nel sequel che Elliott contava d’iniziare a girare a breve. 

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