Hype ↓
05:12 sabato 2 agosto 2025
Il nuovo regolamento per la tutela dei minori online in Regno Unito ha bloccato i post sulla guerra in Ucraina e Gaza Sono stati tra i primi contenuti online a essere oscurati dalle nuove regolamentazioni inglesi, prima di pornografia e video violenti.
L’assessore ai grandi eventi del comune di Roma sta facendo di tutto per portare gli Oasis in città Anche se al momento la reunion dei fratelli Gallagher non prevede l'Italia, Roma si è già fatta avanti con insistenza. 
La campagna pubblicitaria di Sydney Sweeney per American Eagle è sempre più un caso politico Dopo le polemiche sullo slogan scelto per accompagnare le foto a difendere l’attrice è intervenuta anche la Casa Bianca.
È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.
Dopo otto anni di studio non stop, la Lofi Girl si è finalmente diplomata Il volto dell’amatissimo canale YouTube ha mostrato il diploma su TikTok, dopo aver tenuto compagnia a milioni di studenti e lavoratori.
In Nepal oltre il 70 per cento delle auto vendute è elettrico In soli cinque anni il tasso di auto elettriche in circolazione nel paese ha raggiunto quello di Norvegia e Singapore. 
Hollywood sembra intenzionata a dare un sequel a tutte le commedie romantiche degli ultimi trent’anni Mentre si gira "Il diavolo veste Prada 2" sono stati annunciati i ritorni di "Il matrimonio del mio migliore amico" e "Sognando Beckham".
A Newton, in Massachusetts, i residenti stanno protestando perché è stata rimossa la bandiera italiana dipinta su una strada La linea tricolore era un simbolo storico: la sindaca ha difeso la scelta parlando di esigenze di sicurezza stradale.

Si può revocare un premio Nobel per la pace?

14 Settembre 2017

In questi giorni, molte persone stanno chiedendo di revocare il premio Nobel per la pace ad Aung San Suu Kyi, la leader del Myanmar che al tempo della regime militare è stata uno dei più strenui oppositori della dittatura e che oggi è accusata di essere complice, se non addirittura colpevole, del massacro dei Rohingya, la minoranza etnica musulmana, a lungo discriminata nel Paese asiatico e che nell’ultimo anno è stata vittima di vari attacchi da parte delle forze governative: le violenze, che alcuni definiscono un vero e proprio genocidio, ha provocato centinaia di migliaia di profughi (il numero delle vittime uccise non è quantificato), che si vanno a sommare a quelli degli altri profughi Rohingya, che sfuggiti alle violenze del 2012.

aung san suu kyi

Aung San Suu Kyi, che oggi è il consigliere di Stato del Myanmar, ovvero il capo di fatto del governo, aveva ricevuto il Nobel per la pace nel 1990, grazie alle sue attività di resistenza pacifica al regime militare, che l’ha tenuta agli arresti domiciliari per almeno quindici anni. È stata liberata nel 2010 e poi ha stravinto le prime elezioni democratiche, che si sono svolte nel 2015.  Le prime critiche, sempre a proposito del suo atteggiamento nei confronti dei Rohingya, risalgono a qualche anno prima: quando nel Paese, che è a maggioranza buddista, si scatenarono violenze contro la minoranza musulmana, lei mantenne un bassissimo profilo, anziché cercare di contrastarle. A questo giro, però, le critiche sono molto più forti, perché la donna si trova in una posizione di potere.

Il 7 settembre il New York Times aveva pubblicato un op-ed in cui si chiedeva ai responsabili di revocare il Nobel, cui è seguito un editoriale di Nicholas Kristof che definiva il comportamento di Aung San Suu Kyi «una vergogna» per l’istituzione. Una petizione su change.org che chiedeva la stessa cosa ha ottenuto, al momento in cui scriviamo, 400 mila firme. Inoltre la leader ha ricevuto dure critiche da altri colleghi premi Nobel per la pace: a cominciare dal Dalai Lama, Malala Yousafzai e Desmond Tutu.

Dunque, si può revocare un premio Nobel per la pace ad Aung San Suu Kyi? No. A quanto pare no, perché un premio Nobel per la pace non può essere revocato, punto. Lo ha spiegato un rappresentante del Nobel Institute, Olav Njolstad, all’Associated Press: «Non è possibile destituire un premiato dal suo Nobel per la pace. Nessuna delle commissioni che assegnano il premio, a Stoccolma e Oslo, hanno mai considerato revocare un premio dopo che è stato consegnato».

Yangon, Aung San Suu Kyi a una conferenza stampa nel novembre del 2015 (ROMEO GACAD/AFP/Getty Images)
Articoli Suggeriti
Dieci Capodanni è solo uno dei tanti motivi per conoscere Rodrigo Sorogoyen

Abbiamo incontrato uno dei più interessanti registi europei degli ultimi anni: con lui abbiamo parlato della serie rivelazione del 2025, di sentimenti, di Madrid e del desiderio di fare sempre una cosa completamente diversa dalla precedente.

È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale

Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.

Leggi anche ↓
Dieci Capodanni è solo uno dei tanti motivi per conoscere Rodrigo Sorogoyen

Abbiamo incontrato uno dei più interessanti registi europei degli ultimi anni: con lui abbiamo parlato della serie rivelazione del 2025, di sentimenti, di Madrid e del desiderio di fare sempre una cosa completamente diversa dalla precedente.

È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale

Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.

di Studio
10 libri per immaginarsi un altro mondo, quest’estate

Per quest'edizione speciale dei libri del mese abbiamo scelto dei libri per staccare davvero e volare con la mente in luoghi lontani, veri o inventati.

Hollywood sembra intenzionata a dare un sequel a tutte le commedie romantiche degli ultimi trent’anni

Mentre si gira Il diavolo veste Prada 2 sono stati annunciati i ritorni di Il matrimonio del mio migliore amico e Sognando Beckham.

SupermanI Fantastici 4, il film dell’estate è Una pallottola spuntata

Molto probabilmente è uno dei film più cretini usciti negli ultimi anni, ma è anche uno dei più riusciti, divertenti, sorprendenti, imbarazzanti e consapevoli.

Yorgos Lanthimos ha diretto il nuovo video di Jerskin Fendrix con protagonista Emma Stone

La star è la protagonista del bizzarro video "Beth’s Farm", che anticipa il secondo album del musicista e collaboratore di Lanthimos.