Cose che succedono | Letteratura

È stato pubblicato uno scritto inedito di Raymond Chandler in cui lo scrittore sembra più umano e simpatico

Philip Marlowe, l’archetipo del detective taciturno, scontroso, orgoglioso ma dalla morale incorruttibile, è stato creato da Raymond Chandler nel 1939 quando fu stampato per la prima volta Il Grande Sonno, prima indagine del private eye più dritto di Los Angeles. Nonostante la fama raggiunta con le sue storie hardboiled, lo scrittore avrebbe avuto anche un lato più ironico, «giocoso» scrive il Guardian: a dimostrarlo, uno scritto inedito, breve e comico, scoperto nella Bodleian Library di Oxford, una sorta di parodia sulla vita aziendale ora pubblicata per la prima volta sul The Strand Magazine.

Secondo quanto riporta il Guardian, si tratta di un compendio di consigli per tutti i datori di lavoro «per favore, non andartene a dormire nel bel mezzo della giornata», «ti prego, evita di calpestare gli animali domestici che i tuoi dipendenti si portano in ufficio». Si pensa che il breve testo sia stato scritto tra il 1950 e il 1954, quando Chandler assunse Juanita Messick come sua segretaria personale. Secondo Sarah Trott, professoressa di studi e storia americana alla York St John University, Chandler e Messick erano amici “molto intimi”, e sarebbe stata proprio lei a ispirargli un simile libretto, scritto dal punto di vista della segretaria. «Nonostante molte persone abbiano descritto Chandler come aspro, antipatico, il testo mostra un lato molto diverso». Anche Billy Wilder lo descrisse come «un uomo sempre di cattivo umore, acido, brontolone». «Questi consigli ci mostrano due aspetti significativi della personalità di Chandler, che migliorano la nostra comprensione dell’autore. Mentre esprime il suo famoso umorismo e la sua arguzia, mostra anche un lato molto più personale e umano», scrive Trott sulla rivista. «Questo tono spensierato e canzonatorio si vede raramente nella corrispondenza personale di Chandler o nei suoi romanzi. Per me, questo è il vero Raymond Chandler».

L’editore di The Strand, Andrew Gulli è d’accordo. «Questo mostrerà un lato umoristico di Chandler. Posso quasi immaginarlo mentre fuma la pipa e beve qualcosa mentre scrive questo strano testo, chiedendosi come sarebbe stata diversa la sua vita se avesse evitato di essere licenziato dal suo datore di lavoro mentre lavorava come dirigente petrolifero».