Hype ↓
00:08 mercoledì 15 ottobre 2025
Dei 10 film più visti al cinema in Italia nell’ultima settimana, metà sono vecchi titoli tornati in sala Nell'ottobre del 2025, tra i film più visti in Italia ce n'è uno del 1971, uno del 1997, uno del 2001 e uno del 2009.
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.
Temu ha raddoppiato i guadagni in Europa nonostante una forza lavoro composta da otto dipendenti soltanto Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.
Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».
Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.
Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa di Fendi La stilista debutterà alla prossima fashion week di Milano, nel febbraio 2026, e curerà tutte le linee: donna, uomo e couture.
Dopo il Nobel per la Pace vinto da Maria Corina Machado, il Venezuela ha chiuso improvvisamente la sua ambasciata a Oslo Una scelta che il governo di Maduro ha spiegato come una semplice «ristrutturazione del servizio diplomatico».
Giorgio Parisi, il fisico, si è ritrovato a sua insaputa presidente di una commissione del Ministero della salute perché al ministero lo hanno confuso con Attilio Parisi, medico E adesso sembra che nessuno al ministero riesca a trovare una maniera di risolvere il problema.

I cori contro polizia e governo che si sentono nelle piazze iraniane in questi giorni

23 Settembre 2022

Le proteste esplose dopo la morte di Mahsa Amini, 22enne deceduta in seguito alle violenze subite dalla Gasht-e Ershad – la “buoncostume” iraniana, un’unità della polizia che pattuglia le strade per accertarsi che le donne non portino scompiglio indossando vestiti troppo provocanti o esibendo acconciature che sfidano la morale –  continuano, nonostante i tentativi da parte del governo di riportare l’ordine sia tramite la repressione che la propaganda. Manifestazioni di piazza si ripetono ormai ogni giorno non solo a Tehran ma in praticamente tutte le grandi città iraniane, e con il passare del tempo le proteste si fanno sempre più intense: ora i cittadini, come riporta IranWire, non contestano solo le forze dell’ordine colpevoli della morte di Amini, ma anche il governo e le sue politiche retrograde.

Durante le manifestazioni e i cortei ci sono due slogan, due parole che si ripetono in continuazione: azadi, libertà, e bi-sharaf, vergognosi. Sharaf è una delle parole più importanti della lingua persiana, indica tutto ciò che rende una persona elegante, leale, degna. Bi-sharaf serve a descrivere una persona priva di tutte queste qualità: una persona indegna, che dovrebbe vergognarsi della sua stessa esistenza. Gli altri due cori che si sentono ormai in tutte le piazze del Paese sono dedicati a Mahsa Amini: uno è “zan, zandegi, azadi”, tre parole che stanno rispettivamente per donna, vita e libertà, l’altro è “ma hameh Mahsa hastim, bejang ta bejangim”, ovvero “siamo tutti Mahsa, stiamo lottando tutti insieme”. A questi due cori, che si sentono sin dall’inizio delle proteste, ultimamente se ne è aggiunto un terzo: “mikosham, mikosham, har an keh Khaharam kosht”, una vera e propria minaccia rivolta alle forze dell’ordine iraniane, “ucciderò, ucciderò coloro che hanno ucciso mia sorella”.

Ci sono, poi, moltissimi cori contro il governo iraniano, sia in generale che in particolare. Secondo chi protesta, non c’è niente e nessuno da salvare nelle attuali istituzioni iraniane. I manifestanti se la prendono con tutti, a partire dagli uomini della Basij, un’unità paramilitare che risponde direttamente ai pasdaran e che dal 1979 è incaricata di sopprimere le proteste di piazza: “nangeh ma, Basiji aldang-e ma”, “la nostra disgrazia è l’incompetenza della Basij”, si sente cantare nelle piazze in questi giorni (altri cori paragonano addirittura la Basij all’Isis). La parola aldang, incompetente (anche se qualcosa nella traduzione va persa: aldang sta anche per inetto, corrotto, pigro, approfittatore), viene usata anche per descrivere il Presidente Raisi. Anche se, bisogna ammettere che il più bersagliato dai manifestanti è per distacco l’ayatollah Khamenei: a lui sono dedicati “marg ba setamgar, che shah bashe che rahbar” (morte al dittatore, sia lo shah o l’ayatollah”, “marg ba dictator” (morte al dittatore), “marg ba Khamenei” (morte a Khamenei). Negli ultimi giorni, poi, si è diffuso un coro che sta particolarmente preoccupando le autorità iraniane: “Jomhouri eslami, ne mikhahim, ne mikhahim”, non vogliamo la Repubblica islamica.

Articoli Suggeriti
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste

Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.

Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli

Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».

Leggi anche ↓
Nel suo primo viaggio diplomatico all’estero, il ministro degli Esteri afghano ha dovuto affrontare un grosso problema: le giornaliste

Ospite in India, Amir Khan Muttaqi ha cercato in tutti i modi di evitare di rispondere alle domande delle giornaliste, escludendole anche dalle conferenze stampa.

Il Time ha dedicato la copertina a Trump ma lui si è offeso perché nella foto sembra che gli abbiano cancellato i capelli

Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha commentato così: «La più brutta foto di tutti i tempi».

Il Presidente del Madagascar è fuggito dal Paese per paura di essere ucciso ma rifiuta comunque di dimettersi

Al momento nessuno sa dove si trovi Andry Rajoelina, ma lui sostiene di poter comunque continuare a fare il Presidente del Madagascar.

Dopo il Nobel per la Pace vinto da Maria Corina Machado, il Venezuela ha chiuso improvvisamente la sua ambasciata a Oslo

Una scelta che il governo di Maduro ha spiegato come una semplice «ristrutturazione del servizio diplomatico».

Giorgio Parisi, il fisico, si è ritrovato a sua insaputa presidente di una commissione del Ministero della salute perché al ministero lo hanno confuso con Attilio Parisi, medico

E adesso sembra che nessuno al ministero riesca a trovare una maniera di risolvere il problema.

Secondo l’Onu, il 92 per cento delle abitazioni nella Striscia di Gaza è stato distrutto e chi sta tornando a casa trova solo macerie

I pochi edifici ancora in piedi sono comunque inagibili, gravemente danneggiati o inabitabili.