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03:43 lunedì 26 maggio 2025
È morto il fotografo brasiliano Sebastião Salgado Con le sue grandi fotografie in bianco e nero ha sempre sollevato importanti questioni etiche, politiche e ambientali.
Un uomo in Norvegia si è svegliato con una nave cargo arenata nel suo giardino Ma solo dopo che il vicino è andato a svegliarlo per dirgli che c'era una nave cargo arenata nel suo giardino.
Pop Mart ha tolto i Labubu dagli store di Londra perché in fila si creavano delle risse L'azienda ha preso questa decisione per proteggere sia i suoi dipendenti che i clienti.
Per colpa di Trump, Harvard rischia di perdere quasi un terzo dei suoi studenti Gli studenti internazionali sono tantissimi e, con le loro tasse, contribuiscono grandemente al bilancio dell'università.
Il video che Trump ha usato per dimostrare che in Sudafrica è in corso un genocidio dei bianchi è un falso Lo hanno rivelato due giornalisti del New York Times, che hanno indagato sul video e scoperto che si tratta di una bufala.
La Thailandia ha depenalizzato la cannabis, ma il turismo della cannabis l’ha fatta pentire I casi di "turisti" che vanno e vengono dalla Thailandia a scopo di contrabbando sono aumentati a tal punto da costringere le autorità a intervenire.
Nel nuovo Assassin’s Creed si possono uccidere le persone ma non gli animali Anzi, gli animali si possono adottare e allevare, e c'è anche la possibilità di passare tutto il tempo ad accarezzarli.
Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.

Il MoMA dedica una retrospettiva al fotografo più banale del mondo

21 Novembre 2017

Secondo Wired Stephen Shore è stato un “artista di Instagram” prima ancora che Instagram esistesse. Le sue foto degli anni Settanta che ritraggono parcheggi, colazioni, piccoli viaggi, oggetti e banalità, sarebbero state perfettamente a loro agio nella griglia a quadrati del social. Oggi che ha davvero un profilo, il fotografo di 70 anni pubblica un post al giorno. Gatti, rubinetti, acqua, cani, fiori, polpette, rose, gli arnesi del dentista, un uomo in metro, tre ragazze su una panchina, una mano. Basta scorrere il suo profilo per un po’, lasciandosi trasportare dalla normalità delle immagini, per accorgersi che c’è qualcosa di estremamente speciale nello sguardo dell’autore di queste fotografie. Un modo unico di guardare la realtà.

Un post condiviso da Stephen Shore (@stephen.shore) in data:

E infatti Stephen Shore, pioniere del colore, è un grandissimo artista: non per niente il MoMA gli dedica una retrospettiva (accompagnata da un ricco catalogo). La mostra ha aperto da pochi giorni e durerà fino al 28 maggio del 2018, attraversando tutta la sua carriera: una costante, insaziabile indagine della pratica del “fare immagini”, durata 50 anni e in continua evoluzione. Dalle stampe a gelatina d’argento che cominciò a fare da adolescente fino all’uso attuale delle piattaforme digitali. Un incessante lavoro di registrazione del reale, sistematico e controllato. Uno sguardo distaccato che però non è mai riuscito a nascondere un meraviglioso, delicatissimo senso dell’umorismo.

Immagine: catalogo della mostra
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