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21:41 mercoledì 16 luglio 2025
Si è scoperto che gli Houthi si finanziano vendendo armi sui social Un'inchiesta del Tech Transparency Project ha rivelato centinaia di gruppi e profili coinvolti nel traffico di armi sui social. A quanto pare, senza che nessuno finora si accorgesse di nulla.
È uscito il primo trailer di After the Hunt, il prossimo film di Luca Guadagnino Protagonisti Julia Roberts, Andrew Garfield e Ayo Edebiri. Esce il 16 ottobre, data per la quale Guadagnino ovviamente avrà girato almeno altri due film.
Il cagnolino Krypto di Superman è talmente adorabile che ha fatto aumentare del 500 per cento le richieste di adozioni di cani negli Usa Un altro successo del film diretto da James Gunn.
Il Presidente francese Bayrou ha detto che per risanare il debito pubblico i francesi dovranno lavorare anche a Pasquetta E anche l'8 maggio, giorno in cui si festeggia la fine della Seconda guerra mondiale. Tutto per aumentare la produttività e sistemare i conti.
Nemmeno Martin Scorsese riusciva a credere di essere stato candidato all’Emmy come attore Per l'interpretazione di se stesso nella serie The Studio si è guadagnato la prima nomination a un premio da attore della sua vita, a 82 anni.
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.

I migliori film del 2017 secondo il New Yorker

11 Dicembre 2017

Richard Brody, critico cinematografico del New Yorker dal 1999, ha scelto i 35 film dell’anno. Di molti dei titoli elencati non si è ancora parlato in Italia (non sono ancora arrivati),  ma anche per questo la sua lista può servire per il futuro. Nella lunga introduzione all’elenco, il critico riflette su quello che, nel mondo del cinema, è stato l’evento più importante del 2017, ovvero la rivelazione degli abusi sessuali di Harvey Weinstein, che ha poi generato una cascata di tante voci soffocate da tempo. Così scrive Brody dichiarando il suo punto di vista in un dibattito che anche su Studio ha preso piede: «La prevalenza dell’abuso sessuale, e la rete di complicità che impediva che gli abusi di Weinstein venissero alla luce, infliggendo così ulteriori violenze emotive e professionali alle vittime, ha implicazioni legali, morali e politiche che sono inseparabili da quelle estetiche, dall’arte del cinema».

«Ogni lista dell’anno è piena di lacune», continua, ma non intende i titoli che a malincuore bisogna decidere di escludere dall’elenco, per amore della sintesi: parla invece di tutti i film che mancano perché non sono stati realizzati, perché le carriere delle donne (e delle donne nere in particolare) che li avrebbero realizzati sono state in qualche modo deragliate, interrotte o rovinate da uomini potenti. L’introduzione alla lista continua con una aspra critica al sistema di Hollywood e si chiude così: «La rappresentanza nei ranghi dell’industria è cruciale, non solo per l’impatto pratico del denaro, del potere e della preminenza tra coloro che sono stati erroneamente, sistematicamente e intenzionalmente rifiutati. È vitale non solo per il cambiamento nella cultura istituzionale che ne conseguirà, ma anche per l’espansione delle opportunità per gli artisti stessi, che amplieranno l’arte e cambieranno i paradigmi del cinema. I migliori film non sono solo quelli che includono nuove voci; sono anche quelli che includono nuove voci in modi nuovi».

1. Get Out (Jordan Peele)
2. A Quiet Passion (Terence Davies)
3. Good Time (Josh and Benny Safdie)
4. A Ghost Story (David Lowery)
5. Slack Bay (Bruno Dumont)
6. Phantom Thread (Paul Thomas Anderson)
7. Beach Rats (Eliza Hittman)
8. Faces Places (Agnès Varda and JR)
9. Song to Song (Terrence Malick)
10. Sylvio (Kentucker Audley and Albert Birney)
11. Lady Bird (Greta Gerwig)
12. Columbus (Kogonada)
13. Hermia & Helena (Matías Piñeiro)
14. On the Beach at Night Alone (Hong Sang-soo)
15. Rat Film (Theo Anthony)
16. Strong Island (Yance Ford)
17. The Meyerowitz Stories (Noah Baumbach)
18. The Son of Joseph (Eugène Green)
19. Hissein Habré, A Chadian Tragedy (Mahamat-Saleh Haroun)
20. The B-Side (Errol Morris)
21. Félicité (Alain Gomis)
22. Dawson City: Frozen Time (Bill Morrison)
23. Colossal (Nacho Vigalondo)
24. I Called Him Morgan (Kasper Collin)
25. The Unknown Girl (Jean-Pierre and Luc Dardenne)
26. Actor Martinez (Nathan Silver and Mike Ott)
27. Whose Streets? (Sabaah Folayan and Damon Davis)
28. Logan Lucky (Steven Soderbergh)
29. Planetarium (Rebecca Zlotowski)
30. Marshall (Reginald Hudlin)
31. The Lost City of Z (James Gray)
32. Icaros: A Vision (Leonor Caraballo and Matteo Norzi)
33. Mimosas (Oliver Laxe)
34. Wait for Your Laugh (Jason Wise)
35. The Rape of Recy Taylor (Nancy Buirski)

Immagine: Saoirse Ronan e Greta Gerwig su set di Lady Bird.
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