Settemila studenti, i più piccoli tra gli 8 e i 10 anni di età, impareranno ad assemblare e pilotare droni. A questo porta la paura di un attacco della Russia.
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola
Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.

Nel 1569 il cartografo fiammingo Gerardo Mercatore realizzò quella che ancor oggi è la mappa geografica a cui tutti pensiamo quando immaginiamo una proiezione piana dei cinque continenti. Sono ormai secoli però che la proiezione cilindrica centrografica modificata di Mercatore viene criticata. Ideata per aiutare i navigatori europei ad esplorare gli oceani nel XVI secolo, la mappa infatti è basata su un effetto distorsivo che ingrandisce l’Europa a dismisura, riducendo di tre volte le dimensioni del continente africano.
L’Unione Africana ha dunque lanciato una campagna internazionale per correggere questa stortura. Correct The Map è un’iniziativa, sottoscritta nella scorsa settimana da tutte e 55 le nazioni appartenenti all’Unione, che chiede di adottare una proiezione cartografica più proporzionata dei continenti. Una in cui l’Africa, con la sua popolazione di oltre un miliardo e mezzo di persone, non abbia quasi le stesse dimensioni della Groenlandia, undici volte meno estesa e abitata da appena 57 mila persone.
«Potrebbe sembrare solo una mappa, ma in realtà non lo è», ha spiegato Selma Malika Haddadi, la vicepresidente dell’Unione Africana in un’intervista a Reuters «La proiezione di Mercatore favorisce la falsa impressione che l’Africa sia marginale». Da oltre un secolo i cartografi tentano a più riprese di aggiornare la rappresentazione del mondo con una mappa che evidenzi le reali dimensioni del continente africano, scontrandosi con un nemico insidioso: la consuetudine. Il New York Times ha sottolineato come, tra gli stessi siti che supportano l’iniziativa, molti ancora utilizzino nelle loro pagine la proiezione di Mercatore.

La donna che viaggia da sola per ritrovare sé stessa è un luogo comune che passa per Mangia, prega, ama e arriva fino alle solo travel influencer di oggi, anche se continua a nascondere un suo lato oscuro di disagio e delusione: forse, per godersi davvero il viaggio, sarebbe meglio partire già ritrovate.