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L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

LinkedIn cresce… anche perché cerca di essere sempre meno LinkedIn

05 Maggio 2014

LinkedIn compie 11 anni: il social network dedicato al mondo del lavoro infatti è stato lanciato il 5 maggio del 2003. E, dati alla mano, pare in costante crescita, il mese scorso la società ha annunciato di avere raggiunto la quota di 300 milioni di iscritti (solo nel 2012 erano 100 milioni in meno, come si può vedere dal grafico qui sotto, elaborato dal sito Quartz).

In tutto questo, però, c’è chi si chiede a che cosa serva veramente LinkedIn… in un mondo in cui il lavoro si cerca soprattutto su Facebook e anche i datori di lavoro utilizzano social newtork non specializzati per indagare su potenziali dipendenti.

Studi recenti infatti dimostrano che da un lato la presenza online sembra sempre più determinante per trovare un impiego – questo appunto il presupposto da cui era nato LinkedIn – ma che la presenza su social network “generici”, come Facebook e Twitter, è più rilevante anche dal punto di vista lavorativo. Secondo un’indagine condotta nel 2012 da Jobvite infatti il 53% delle persone utilizzano Facebook per cercare lavoro, mentre solo il 38% usa LinkedIn e circa il 34% Twitter. I datori di lavoro, dal canto loro, utilizzano molto LinkedIn per fare ricerche sui candidati (circa il 90% lo fa), ma indaga molto anche su altri social network: i due terzi delle aziende controlla i profili dei candidati su Facebook, se ci sono.

Dunque, si chiede Quartz, a che cosa serve LinkedIn? E, soprattutto, come convince gli utenti a ritornare, visto che in pochi sembrano disposti ad aggiornare il profilo in continuazione? La risposta, sostiene il sito, è che LinkedIn sta puntando sempre più a diventare una sorta di online magazine. Per questo, recentemente, ha iniziato a incoraggiare i suoi membri a utilizzare la piattaforma come blog. L’idea di fondo è generare più clic e ingaggiare maggiormente gli utenti fornendo contenuti da leggere e condividere: «Vorrebbero che la gente comune guardasse al suo newsfeed su LinkedIn ogni mattina», ha spiegato a Quartz Tom White, analista alla banca d’investimento Macquarie. «Un po’ come già si fa con Twitter».

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