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03:53 martedì 2 settembre 2025
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.
Miley Cyrus è diventata la prima celebrity a fare da testimonial a Maison Margiela La campagna scattata da Paolo Roversi è una rivoluzione nella storia del brand.
Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia la chiusura a causa di lavori di ristrutturazione troppo costosi Lo dice il museo stesso: servono 121 milioni di euro per mettere a posto la struttura. Il Van Gogh Museum pretende che a pagare sia il governo olandese. Il governo olandese non è d'accordo.
C’è grande attesa attorno a The Voice of Hind Rajab, il film che potrebbe essere la sorpresa di questa Mostra del cinema Per i nomi che lo producono, per il regista che lo dirige e soprattutto per la storia vera che racconta: quella di una bambina di 6 anni, morta a Gaza.

Kony2012, stanotte è la “cover night”

20 Aprile 2012

Dopo settimane di umanitarismo hipster, polemiche, insulti, difese, e anche un tizio che corre completamente nudo per strada, dà di matto, parla da solo (questo tizio è il fondatore di Invisible Children, Jason Russell), è arrivato il momento. La campagna KONY2012 toccherà il suo culmine, secondo il video che mezzo mondo ha cliccato, proprio stanotte. Sabato 21 aprile l’America (o il mondo?) dovrebbe risvegliarsi davanti a città tappezzate da manifesti rossi e blu, con la brutta faccia del sanguinario guerrigliero ugandese (la parte di video che simula la Cover Night, a 26’45”, ricorda tanto il “celebrate originality” di Adidas, uhm).

La posterizzazione di Joseph Kony non è piaciuta a molti ugandesi, a cui è sfuggita la coolness e la advertising strategy di Invisible Children, o comunque sostenendo il punto, per certi versi molto fondato, che non è pubblicizzando una faccia che si risolverà il problema. Ribadiamo velocemente i punti per i quali l’operazione KONY2012 è quantomeno poco trasparente: Invisible Children non è una Ong, anzi i suoi fondatori guadagnano uno stipendio niente male. I dati diffusi a proposito di Kony e del suo esercito (uccisioni, bambini reclutati, eccetera) sono definiti da molti esperti “manipolati” a proprio favore. L’Esercito di Liberazione del Popolo del Sudan, che Invisible Children vuole appoggiare, non è propriamente una congrega di santi: è accusato di razzie e stupri.

In più, Jason Russell e Jedidiah Jenkins, due pezzi grossi dell’associazione, sono recentemente caduti in situazioni più che imbarazzanti, per due che dovrebbero salvare l’Africa. Il primo, strafatto e fuori di testa, è già stato citato. Il secondo è stato ripreso, alticcio, mentre ride davanti a una webcam dicendo «ci hanno dato un milione di dollari, adesso noi ce lo teniamo!» (ne parla Violetta Bellocchio qui).

Qualcosa ci dice che la Cover Night non andrà come se la aspettavano i loro ideatori.

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