Cose che succedono | Personaggi

Spacey dovrebbe continuare a essere escluso da Hollywood, dice Variety

Nel 2016 Kevin Spacey era stato denunciato per molestie sessuali da William Little, un cameriere di un bar di Nuntucket che all’epoca aveva 18 anni. Il 18 giugno 2019, due settimane dopo aver rinunciato alla richiesta di risarcimento danni, Little ha ritirato la denuncia. Questo era l’unico caso contro l’attore diventato oggetto di un’indagine penale: le accuse di Anthony Rapp, che hanno scatenato tutte le altre, risalivano a un periodo troppo lontano nel tempo (Spacey l’avrebbe assalito a una festa quando lui aveva 14 anni e l’attore 26). Su VarietyCaroline Framk ha ragionato sui possibili sviluppi della carriera dell’attore alla luce dei fatti di questi giorni. Cadute le uniche accuse penali contro di lui, Spacey può sperare di poter trovare un modo per tornare a lavorare? Già all’inizio di quest’anno, ricorda Variety, lo sceneggiatore Paul Schrader aveva dichiarato che A24  – la società di produzione del suo First Reformed (La creazione a rischio) – l’aveva invitato a non esprimere più i suoi pareri personali su Facebook dopo che aveva scritto un post in cui diceva di voler lavorare con Spacey. «Spacey dovrebbe essere punito per tutti i crimini creati dalla sua persona reale. Ma non per l’arte», aveva scritto Schrader. «Tutta l’arte è un crimine. Punirlo come artista diminuisce l’arte».

Schrader potrebbe essere uno dei pochi. Solo perché le accuse sono state ritirate, ragiona Caroline Framk, non significa che Hollywood sia pronta a perdonare Spacey: pur non essendo legalmente perseguibile, la testimonianza di Rapp ha lasciato un segno molto forte. «I casi di violenza sessuale vengono raramente presi sul serio nel momento in cui si presume che il crimine sia stato commesso e, a volte, raccontare la storia secondo le sue condizioni è tutto ciò che un sopravvissuto può fare», scrive Framk,«chiunque creda in quello che è successo, resterà convinto che Spacey sia sfuggito a conseguenze tangibili per abusare ancora una volta del suo potere».