Cose che succedono | Editoria

Ci sarà una nuova edizione dei romanzi di 007 senza parole razziste, sessiste e omofobe

Forse è l’inizio di una nuova strategia commerciale che risolleverà le sorti dell’editoria mondiale: ogni classico della letteratura da ora in poi sarà ristampato in due edizioni, una originale, brutta, sporca e cattiva per i nostalgici dei tempi in cui “si poteva dire tutto” e l’altra rinnovata, rivista e corretta per i sostenitori della cosiddetta dittatura del politicamente corretto. Dopo la polemica sulla nuova edizione dell’opera di Roald Dahl – finita con l’annuncio da parte di Penguin di una ristampa dei suoi romanzi con dentro tutte le parole cancellate o sostituite in quella di Puffin (ne abbiamo parlato qui), che uscirà assieme a quest’ultima – adesso è la volta di Ian Fleming e della saga di James Bond: secondo quanto riporta il Telegraph, quest’anno arriverà una nuova edizione dei romanzi: l’occasione sono i festeggiamenti per i 70 anni di Casino Royale, la prima missione dell’agente 007, che in questa versione verrà ripulito di tutte le parole ed espressioni razziste. E proprio come nel caso delle opere di Dahl, anche questa volta la casa editrice, la Ian Fleming Publications Ltd, per decidere cosa tenere e cosa tagliare si è affidata ai sensitivity reader.

«Questo libro è stato scritto in un’epoca in cui erano considerati normali termini e atteggiamenti che oggi potrebbero essere ritenuti offensivi. In questa edizione sono state apportate diverse correzioni, sempre con l’intenzione di rimanere il più possibile fedeli al testo originale e all’epoca in cui la storia è ambientata», questo il messaggio che si legge nelle prime pagine del “nuovo” James Bond. Esempi di suddette parole e atteggiamenti: l’omosessualità definita come una «disabilità», le donne spesso rimproverate e canzonate per la loro incapacità di fare «lavori da uomini», i neri definiti spessissimo con la N word. In un comunicato stampa, la Ian Fleming Publications ha spiegato che tutte le modifiche sono state fatte seguendo le indicazioni lasciate dallo stesso Fleming. Nel caso di Vivi e lascia morire, l’editore ha detto che le correzioni sono state approvate da Fleming in persona. E che questa approvazione è servita da precedente per decidere tutte le altre correzioni in tutti gli altri romanzi: «Invitiamo tutti a leggere i libri quando usciranno, ad aprile», è stato l’invito di Ian Fleming Publications di fronte alle polemiche che si sono accese dopo l’annuncio della nuova edizione.