Il calendario non ha aiutato, ma l’imputato principale sembra essere Hollywood, che ha portato in sala solo film che il pubblico ha snobbato.
Il museo delle GIF, a New York
Il Museum of the Moving Image di New York ospita un’esposizione su un tipo di immagine in movimento molto diffuso ma atipico per le sale museali: le Gif. Il progetto si chiama “We Tripped El Hadji Diouf” e raccoglie i migliori lavori realizzati in Photoshop a partire da un breve spezzone di una partita di calcio in cui un giocatore – El Hadji Diouf per l’appunto – inciampava misteriosamente su un qualcosa di invisibile. Il capitombolo, postato sul sito Something Awful è diventato virale, ispirando centinaia di Gif in cui il salto di Diouf finisce dentro Super Mario e nei film muti degli anni ’20.
Il nuovo film di Kelly Reichardt, presentato a Cannes e distribuito in Italia da Mubi, non rientra davvero in nessuna delle tante definizioni che ne sono state date. Ed è proprio per questo che è così sorprendente.
