Hype ↓
11:30 mercoledì 30 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

I Miami Heat per Travyon Martin

29 Marzo 2012

“Forse non tutti sanno che” (per iniziare con un’italianissima formula resa famosa dalla Settimana Enigmistica) nel massimo campionato cestistico americano, in seguito a una regola introdotta nel 2004 dal “commissioner” David Stern, i giocatori impegnati in ciò che viene chiamato “team business”, ovvero tutto ciò che comprenda tournée, apparizioni pubbliche ufficiali del team, partite, trasferte, eccetera, devono seguire uno stretto dress code. Questo risale alla famosa rissa tra giocatori e pubblico del 2004 (Indiana Pacers – Detroit Pistons), quando Ron Artest e Jermaine O’Neal presero a pugni un bel po’ di tifosi dei Pistons e vennero squalificati per l’intera stagione. Da questo episodio, è stato stabilito che i giocatori vestano secondo ciò che viene chiamato “business casual” (il sito Nba è piuttosto dettagliato, c’è anche una foto di Kevin Garnett esplicitamente indicato come esempio da seguire), il che ovviamente esclude qualsiasi tipo di shorts, t-shirt, canottiera, ma anche cuffie, medaglioni, collane. Soprattutto cappucci

Il 26 febbraio a Stanford, Florida, è stato ucciso Trevyon Martin, diciassettenne afroamericano, per motivi apparentemente sconosciuti (e probabilmente inesistenti). L’assassino, George Zimmerman, ronda volontaria per la sicurezza del quartiere, gli sparò due colpi di pistola, insospettito dal look del ragazzo, che indossava appunto un cappuccio calcato in testa. Zimmerman, a causa della legge sulla legittima difesa della Florida, piena di buchi più che elastica, è ancora libero. Il presidente Obama ha chiesto chiarezza e giustizia, e a New York il 21 marzo si è svolta la Million Hoodie March in segno di solidarietà con Martin.

Solidarietà che è arrivata anche dai Miami Heat, che attraverso l’account twitter di LeBron James hanno reso pubblica una foto che li ritrae mentre indossano una felpa con cappuccio. Il documento, in America, è subito stato ripreso da moltissimi media americani, sia per l’abituale indifferenza che le grandi squadre riservano ad accadimenti “scomodi” o spigolosi, sia per la violazione dello stretto dress code Nba. L’importanza della foto risiede anche nel fatto che proprio gli Heat erano la squadra per cui Travyon tifava, e anche nella coincidenza temporale tra il suo omicidio e l’All Star Game, che si giocava in quelle esatte ore.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.