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18:07 mercoledì 3 dicembre 2025
Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.
La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.
In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.

I Miami Heat per Travyon Martin

29 Marzo 2012

“Forse non tutti sanno che” (per iniziare con un’italianissima formula resa famosa dalla Settimana Enigmistica) nel massimo campionato cestistico americano, in seguito a una regola introdotta nel 2004 dal “commissioner” David Stern, i giocatori impegnati in ciò che viene chiamato “team business”, ovvero tutto ciò che comprenda tournée, apparizioni pubbliche ufficiali del team, partite, trasferte, eccetera, devono seguire uno stretto dress code. Questo risale alla famosa rissa tra giocatori e pubblico del 2004 (Indiana Pacers – Detroit Pistons), quando Ron Artest e Jermaine O’Neal presero a pugni un bel po’ di tifosi dei Pistons e vennero squalificati per l’intera stagione. Da questo episodio, è stato stabilito che i giocatori vestano secondo ciò che viene chiamato “business casual” (il sito Nba è piuttosto dettagliato, c’è anche una foto di Kevin Garnett esplicitamente indicato come esempio da seguire), il che ovviamente esclude qualsiasi tipo di shorts, t-shirt, canottiera, ma anche cuffie, medaglioni, collane. Soprattutto cappucci

Il 26 febbraio a Stanford, Florida, è stato ucciso Trevyon Martin, diciassettenne afroamericano, per motivi apparentemente sconosciuti (e probabilmente inesistenti). L’assassino, George Zimmerman, ronda volontaria per la sicurezza del quartiere, gli sparò due colpi di pistola, insospettito dal look del ragazzo, che indossava appunto un cappuccio calcato in testa. Zimmerman, a causa della legge sulla legittima difesa della Florida, piena di buchi più che elastica, è ancora libero. Il presidente Obama ha chiesto chiarezza e giustizia, e a New York il 21 marzo si è svolta la Million Hoodie March in segno di solidarietà con Martin.

Solidarietà che è arrivata anche dai Miami Heat, che attraverso l’account twitter di LeBron James hanno reso pubblica una foto che li ritrae mentre indossano una felpa con cappuccio. Il documento, in America, è subito stato ripreso da moltissimi media americani, sia per l’abituale indifferenza che le grandi squadre riservano ad accadimenti “scomodi” o spigolosi, sia per la violazione dello stretto dress code Nba. L’importanza della foto risiede anche nel fatto che proprio gli Heat erano la squadra per cui Travyon tifava, e anche nella coincidenza temporale tra il suo omicidio e l’All Star Game, che si giocava in quelle esatte ore.

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