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Cosa sappiamo del nuovo film di Guadagnino sul cannibalismo

Non sappiamo se a lasciarci più sconvolti sia stata la trama, che ha a che fare col cannibalismo, oppure i capelli rossi di Timothée Chalamet. Sono queste tra le poche informazioni che abbiamo sul nuovo film di Guadagnino, Bones & All, il primo ad essere girato interamente sul suolo americano. Ambientato in Ohio nella celebre Tri-State Area durante la presidenza di Reagan, racconterà di un viaggio in macchina di una ragazza emarginata perché ha tendenze cannibali, insieme al personaggio interpretato da Chalamet, un giovane girovago. “Riuscirà il loro amore a superare la differenza?”, si chiede la sinossi ufficiale, senza riferirsi nello specifico al fatto che la ragazza sia cannibale e che potrebbe mangiarsi Chalamet da un momento all’altro, o al fatto che i due siano emarginati dalla società.

Courtesy of Yannis Drakoulidis

Sono uscite ieri alcune foto dal set, con Chalamet che fa benzina in mezzo alla campagna più sperduta del Midwest, camicetta rosa e sguardo depresso verso il basso. In un’intervista su Deadline Guadagnino ha detto di essere molto contento di girare finalmente in America, dopo averci mostrato cittadine italiane dimenticate come Crema e la provincia veneta: «Sono stato così tanto influenzato dalla cultura americana, dal cinema americano e ora dal paesaggio americano. Sono molto felice e fiero di essere arrivato fino a questa costa». Ha speso parole molto generose, quasi da padre, anche su Chalamet, che ormai è la sua musa com’è stata Scarlett Johansson per Woody Allen. Per il suo film Guadagnino ha scelto attori con i quali aveva già collaborato prima: tra i personaggi anche alcuni nomi già visti nella serie We Are Who We Are, come Chloe Sevigny, Francesca Scorsese, e Michael Stuhlberg, che in Chiamami col tuo nome faceva il tenerissimo padre di Elio. Bones & All non ha ancora una data di uscita, ma se proprio volete sapere come va a finire tra la ragazza cannibale e Timothé Chalamet, c’è un libro del 2015, che in copertina riporta: “Maren Yearly non solo spezza i cuori, ma li divora” e su Goodreads ha davvero poche recensioni. Sembra proprio imperdibile.