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L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
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Voto in America: aumenta divario tra uomini e donne

06 Novembre 2014

Se fosse stato per le donne, avrebbero vinto i Democratici. Nelle ultime elezioni midterm, che si sono concluse con una vittoria dei Repubblicani, il 51 per cento delle elettrici ha votato per il partito di Barack Obama, mentre soltanto il 47 per cento ha sostenuto il Grand Old Party. Proporzioni inverse invece per gli elettori maschi: il 57 per cento ha votato Repubblicano mentre appena il 41 ha votato Democratico.

La politica americana tradizionalmente influenzata dal cosiddetto “voting gender gap”. Le donne tendono sempre a votare più a sinistra degli uomini. In queste ultime elezioni però la differenza tra il voto maschile e femminile ha raggiunto un livello molto più marcato delle due midterm precedenti.

Come si può vedere dalla tabella qui sotto, messa a punto dal centro di ricerca Pew, nel 2006 il “voting gender gap” ha influenzato tra il 5 e il 6 per cento dei voti. Nelle midterm successive, che risalgono al 2010, la percentuale è salita di un punto percentuale: le donne hanno votato democratico con una frequenza del 7% superiore agli uomini, mentre i maschi hanno votato repubblicano con una frequenza del 6% maggiore rispetto alle femmine.

Nel 2014, infine, il “voting gender gap” ha toccato la soglia del 10 per cento. Le donne che hanno votato Democrat hanno superato del 10 per cento gli uomini (51 contro 41), mentre gli uomini che hanno votato Gop hanno superato sempre del 10 per cento le donne (57 contro 47).

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