Com'era lavorare da American Apparel? Complicato, esaltante, degradante. Lo racconta il documentario Trainwreck: The Cult of American Apparel, tra molestie e messianesimo.
Giovedì 13 giugno la festa per il lancio del n. 39 di Rivista Studio, con la doppia copertina dedicata rispettivamente a Pedro Almodóvar e a Paige Powell, ha visto la comunità che si riunisce intorno al magazine incontrarsi in zona Porta Nuova, nello spazio esterno di Briscola – Pizza Society, mentre il collettivo Ciao. Discoteca italiana faceva passare una selezione estiva di grandi classici italiani.
L’evento, in partnership con DS Automobiles, è stato anche occasione per mettere insieme realtà diverse ma con concetti simili, a cominciare dall’idea del “club” e della “membership”. Creare una comunità intorno alla passione per le proprie automobili è l’obiettivo di DS Club Privilege. Anche per Briscola il concetto di comunità e aggregazione è fondamentale, tanto da utilizzare la denominazione Pizza Society. Peraltro alcuni selezionati clienti del brand ricevono una speciale card, che li rende “Ambasciatori della pizza”.
Avere una comunità di riferimento, trasversale, ma con l’idea comune di unire bellezza e intelligenza è stato uno degli obiettivi di Studio sin dalla sua fondazione. Così nel corso della serata abbiamo ritratto 10 ospiti provenienti da più diversi ambiti lavorativi (design, moda, architettura, editoria) chiedendo di rispondere a questa domanda «Di quale comunità ti senti di fare parte?».
(Per conoscere le risposte segui il profilo Instagram di Studio)


Il brand nato in Puglia ha appena inaugurato un nuovo spazio, Officina Circolo, dove prende forma l’idea dell’abito che il fondatore Gennaro Dargenio aveva immaginato per Circolo 1901: essenziale, di qualità e che non cede alle tendenze del momento.