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16:23 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

Chi sarà il direttore della prossima Biennale di Venezia

Si chiama Ralph Rugoff, è nato a New York 61 anni fa e stranamente non ha studiato storia dell'arte.

15 Dicembre 2017

È ufficiale e lo comunica anche Artribune: il prossimo direttore della 58esima edizione della Biennale di Venezia, che si terrà dal 11 maggio al 24 novembre 2019, è l’americano Ralph Rugoff. Ce la farà Rugoff a mantenere i super numeri ottenuti dalla direttrice Christine Macel nella biennale 2017? Anche se i critici d’arte non sono tutti d’accordo sulla qualità di Viva Arte Viva, bisogna ammettere che l’affluenza di pubblico è stata eccezionale, con più di 615 mila visitatori (rispetto alla precedente edizione, quella del 2015, l’incremento di biglietti venduti è stato del 23%) e una consistente affluenza di giovani. Sarà stato merito della straordinaria performance di Anne Imhof (Faust, padiglione tedesco), vincitrice del Leone D’Oro? Le immagini circolavano sui social, e ancora prima che l’opera con modelli e modelle “intrappolati” nel padiglione vincesse, se ne parlava molto. Tutti dicevano: «Bisogna vedere Faust»

Quali scelte farà Ralph Rugoff? Saprà anche lui attirare le masse? Ma soprattutto: chi è? Figlio di madre psicoanalista e padre nella distribuzione cinematografica, Rugoff è nato a New York 61 anni fa. Laureato in semiotica, è direttore dell’Hayward Gallery di Londra (dove vive adesso) dal 2006 e nel 2015 ha diretto la XIII Biennale di Lione. Ha scritto per il Financial Times, Artforum, Frieze e il nostro Flash Art. Tra gli artisti con cui ha lavorato ci sono i Gelitin, collettivo austriaco composto da Wolfgang Gantner, Ali Janka, Florian Reither e Tobias Urban, protagonisti di una mostra in corso alla Fondazione Prada fino al 26 febbraio 2018.

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