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L’ex di Frances Cobain ha fatto causa a Courtney Love per aver provato a rapirlo e ucciderlo

Forse non l’avrete mai sentito nominare. Ma oltre a essere il leader della rock band The Eeries (mai sentito nominare nemmeno loro?) Isaiah Silva è l’ex marito di Frances Bean Cobain, la figlia venticinquenne di Courtney Love e Kurt Cobain. I due si sono sposati nel giugno 2014 e hanno chiesto il divorzio nel marzo 2016. La separazione è stata a dir poco burrascosa, soprattutto a causa della pretesa dell’ex marito di ottenere un mensile di 25000 dollari al mese, giustificando la richiesta con il fatto che, per sposare Frances, aveva lasciato il lavoro.

La notizia, annunciata ieri da Billboard, è che adesso Silva ha fatto causa a Courtey Love, accusandola di aver programmato un piano per rapirlo e ucciderlo (evidentemente non andato a buon fine). Il motivo? Riuscire a recuperare un regalo di fidanzamento di Frances, e cioè la leggendaria chitarra di Kurt Cobain usata durante l’MTV Unplugged del 1993, una Martin D-18E del 1959. Lui pretende di tenersela (è un regalo!), Frances Bean (a sentir lui) è indifferente, ma Courtney la rivuole a tutti i costi. Assurdo? Non abbastanza.

Secondo Silva, infatti, Love non era sola: ad aiutarla nella fase progettuale (e non solo) del suo piano malefico c’era l’attore di 13 Ross Butler, il manager Sam Lutfi (lo stesso di Britney Spears durante il famoso breakdown del 2007), un investigatore privato (John Nazarian), il musicista Michael Schenk e altri: 8 persone in tutto. Le accuse includono furto con scasso, rapina, molestie sessuali, rapimento, tentato omicidio, minaccia, sequestro di persona, estorsione, stalking, danni morali e violazione di domicilio. Lufti e Butler sono stati anche accusati in quanto, rispettivamente, spacciatore e corriere di droga ai danni di Frances Bean Cobain (la cui tossicodipendenza, sempre secondo Silva, è stata una delle cause della loro rottura).

Il tentato rapimento/omicidio sarebbe avvenuto la mattina del 3 giugno 2016, quando Lutfi, Butler e un altro tizio avrebbero cercato di portare via Silva, minacciandolo di stuprarlo, spaventando sua madre e sua figlia (avuta da una precedente relazione) e obbligandolo a salire su un’auto. All’arrivo delle forze dell’ordine, chiamate da un amico, i rapitori l’avrebbero obbligato a inventare una storia per motivare la loro presenza in casa sua.