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02:22 lunedì 16 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Come OWS ha speso 700.000 dollari in 6 mesi

14 Marzo 2012

Sì, è da un po’ che non si parla più di Zuccotti Park, Occupy Wall Street, spray al peperoncino e sgomberi più o meno pacifici a New York o in giro per l’America. Il movimento sta conoscendo una fase di stanca in questi primi scampoli di primavera, dopo la celebrità mediatica e politica raggiunte lo scorso inverno. Il problema principale per OWS, di questi tempi, riguarda le finanze. Non quelle degli Stati Uniti, ma quelle più piccole e – in teorie – più sane del movimento. Il problema, si diceva, è che Occupy potrebbe non arrivare ad aprile e finire tutti i suoi soldi – che erano tanti – entro la fine del mese in corso. Lo spiegano Reuters e The Atlantic, che mostrano come delle donazioni di 700.000 a OWS rimangano ben pochi spiccioli (il fatto importante è che tutte le donazioni e le spese del movimento sono consultabili, gratuitamente e da tutti, sul loro sito). Qui di seguito elenchiamo soltanto alcune delle spese di base di Occupy Wall Street.

45.000 $ per abbonamenti e ticket dei mezzi pubblici. Si sa, i manifestanti sono ecologici e si muovono in bici o con l’underground.

9.900 $ per spese legali, cauzioni e simili per aiutare gli occupanti arrestati.

7.196 $ per spese di lavanderia. Perché va bene occupare Zuccotti Park e campeggiare in piena Manhattan, ma l’igiene è l’igiene.

200 $ in tabacco e sigarette. A Zuccotti Park un ventiduenne di Manhattan, tale Nick, inaugurò una strana e nuova attività chiamata Nick@Nite. Comprava tabacco e cartine, e rollava sigarette per tutti gli occupanti. “Per rilassarli”, ha dichiarato.

2.970 $ in estintori. Dopo l’ispezione dei Firemen newyorchesi, gli occupanti si dotarono di precauzioni anti-fuoco.

5.000 $ per generatori ecologici a pedali.

3.000 $ in “props”, pupazzi, gigantografie e manifesti coreografici in generale.

11.170 $ donati a svariate chiese. Sì chiese, perché quando molti occupanti “forestieri” furono sgomberati, il movimento si preoccupò di trovar loro delle sistemazioni comprendenti un tetto e un vitto, e spesso la soluzione fu individuata negli edifici religiosi.

A questi dati, che certo non coprono nemmeno il 30 per cento di quei 700.000 dollari di spesa (bisogna contare che esiste però un “fondo salvagente” di circa centomila dollari) vanno aggiunti anche i quasi sessantamila spesi in produzione di materiale (magliette, flyers) e le varie decine di migliaia inviati agli altri movimenti (Occupy Oakland, Occupy Newark ad esempio) in giro per gli States. Al momento, la situazione finanziaria per OWS è grave: anche se il gruppo si è rifiutato di commentare i dati (e i rumors sul tempo che gli resta da vivere), risulta che il loro budget settimanale sia di circa 17.000 dollari, diecimila dei quali vanno in “spese di cucina” e circa quattromila e cinquecento in ticket per i trasporti. Per la propaganda rimane poco, forse troppo poco.

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