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La Russia sta vivendo una crisi delle patate senza precedenti  Il raccolto è stato pessimo e neanche le importazioni dall’alleata Bielorussia riescono a risolvere la carenza di ortaggi.
Anche Spagna e Francia dichiarano guerra al fumo all’aperto In arrivo divieti di fumo in parchi, spiagge e anche nelle terrazze di bar e ristoranti per tutelare i bambini.
Haribo ha ritirato delle caramelle perché contenevano cannabis e non Coca Cola Nei Paesi Bassi una coppia ha portato i dolciumi alla polizia dopo che i figli hanno cominciato a comportarsi in maniera strana.
Kevin Costner è stato denunciato da un’attrice per una scena di stupro non prevista durante le riprese di Horizon Un episodio che ricorda molto quello che successe a Maria Schneider sul set di Ultimo tango a Parigi.
Dopo 60 anni a Mosca è stato inaugurato un nuovo monumento dedicato a Stalin Si trova nella stazione della metropolitana Taganskaya ed è l'esatta riproduzione di un monumento "perso" nel 1966.
Per prepararsi al ruolo di giurata del Booker, Sarah Jessica Parker ha detto che sta leggendo due libri al giorno Ha preso molto sul serio il ruolo, che prevede la lettura di 170 libri entro il 29 luglio.
In Slovacchia hanno deciso che la soluzione al problema degli orsi è mangiarli Ce ne sono troppi nelle foreste del Paese e il governo vuole diminuirne drasticamente il numero, anche se si tratta di una specie protetta.
A causa della crisi climatica un ghiacciaio in Svizzera è collassato e ha distrutto un intero villaggio Il sistema di monitoraggio ha permesso di evacuare per tempo il paese, ma il disastro di Blatten potrebbe ripetersi presto.

Come OWS ha speso 700.000 dollari in 6 mesi

14 Marzo 2012

Sì, è da un po’ che non si parla più di Zuccotti Park, Occupy Wall Street, spray al peperoncino e sgomberi più o meno pacifici a New York o in giro per l’America. Il movimento sta conoscendo una fase di stanca in questi primi scampoli di primavera, dopo la celebrità mediatica e politica raggiunte lo scorso inverno. Il problema principale per OWS, di questi tempi, riguarda le finanze. Non quelle degli Stati Uniti, ma quelle più piccole e – in teorie – più sane del movimento. Il problema, si diceva, è che Occupy potrebbe non arrivare ad aprile e finire tutti i suoi soldi – che erano tanti – entro la fine del mese in corso. Lo spiegano Reuters e The Atlantic, che mostrano come delle donazioni di 700.000 a OWS rimangano ben pochi spiccioli (il fatto importante è che tutte le donazioni e le spese del movimento sono consultabili, gratuitamente e da tutti, sul loro sito). Qui di seguito elenchiamo soltanto alcune delle spese di base di Occupy Wall Street.

45.000 $ per abbonamenti e ticket dei mezzi pubblici. Si sa, i manifestanti sono ecologici e si muovono in bici o con l’underground.

9.900 $ per spese legali, cauzioni e simili per aiutare gli occupanti arrestati.

7.196 $ per spese di lavanderia. Perché va bene occupare Zuccotti Park e campeggiare in piena Manhattan, ma l’igiene è l’igiene.

200 $ in tabacco e sigarette. A Zuccotti Park un ventiduenne di Manhattan, tale Nick, inaugurò una strana e nuova attività chiamata Nick@Nite. Comprava tabacco e cartine, e rollava sigarette per tutti gli occupanti. “Per rilassarli”, ha dichiarato.

2.970 $ in estintori. Dopo l’ispezione dei Firemen newyorchesi, gli occupanti si dotarono di precauzioni anti-fuoco.

5.000 $ per generatori ecologici a pedali.

3.000 $ in “props”, pupazzi, gigantografie e manifesti coreografici in generale.

11.170 $ donati a svariate chiese. Sì chiese, perché quando molti occupanti “forestieri” furono sgomberati, il movimento si preoccupò di trovar loro delle sistemazioni comprendenti un tetto e un vitto, e spesso la soluzione fu individuata negli edifici religiosi.

A questi dati, che certo non coprono nemmeno il 30 per cento di quei 700.000 dollari di spesa (bisogna contare che esiste però un “fondo salvagente” di circa centomila dollari) vanno aggiunti anche i quasi sessantamila spesi in produzione di materiale (magliette, flyers) e le varie decine di migliaia inviati agli altri movimenti (Occupy Oakland, Occupy Newark ad esempio) in giro per gli States. Al momento, la situazione finanziaria per OWS è grave: anche se il gruppo si è rifiutato di commentare i dati (e i rumors sul tempo che gli resta da vivere), risulta che il loro budget settimanale sia di circa 17.000 dollari, diecimila dei quali vanno in “spese di cucina” e circa quattromila e cinquecento in ticket per i trasporti. Per la propaganda rimane poco, forse troppo poco.

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