La prima scienziata Ipcc a diventare Presidente di un Paese, la prima donna a governare il Messico, un'ottimista e un'attivista: è la politica del momento ed è convinta che il mondo si possa ancora salvare.
La Presidente del Messico Claudia Sheinbaum è stata molestata da un uomo in piazza, in pieno giorno e durante un evento pubblico
Mentre parlava con delle cittadine a Città del Messico, Sheinbaum è stata aggredita da un uomo che ha provato a baciarla e le ha palpato il seno.
Un momento di confronto e saluto del tutto ordinario – una Presidente che parla con i cittadini per strada mentre si sposta da una sede istituzionale all’altra – ha preso una piega inquietante a Città del Messico, diventando il simbolo dell’insicurezza in cui vivono le donne messicane. Vittima dell’episodio è nientemeno che la Presidente Claudia Sheinbaum. Come racconta Reuters, Sheinbaum si stava spostando dal Palazzo nazionale al Ministero dell’educazione, percorrendo un breve tratto a piedi nel cuore del centro storico della capitale. Mentre scattava foto e chiacchierava con delle donne, è stata avvicinata da un passante, che si è piazzato alle sue spalle. Sheinbaum all’inizio non ha fatto caso all’uomo, fino a quando questo non ha cercato di baciarla sul collo. Alla reazione sconvolta della Presidente l’uomo ha risposto palpandole il seno, tutto prima che la scorta di Sheinbaum riuscisse a intervenire e ad allontanare l’assalitore.
Nel video (lo si può vedere qui) si ve chiaramente come il fatto sia avvenuto in pieno giorno, in uno spazio pubblico e di fronte a molti testimoni. L’assalitore appare calmo e sicuro di sé, come se i suoi gesti fossero del tutto leciti. Ripubblicato dai media di tutto il mondo, il video dell’aggressione è diventato da subito una prova dell’insicurezza in cui le donne messicane (e non) sono costrette a vivere, anche in contesti pubblici. Dal canto suo Sheinbaum ha presentato denuncia contro l’aggressore e ha chiesto un rafforzamento delle leggi contro le molestie che avvengono per strada, ribadendo di voler dare l’esempio in prima persona, come riporta APNews.