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Christopher Nolan vorrebbe salvare i cinema con il suo nuovo film

C’è la speranza che Tenet, il nuovo film di Christopher Nolan, programmato per il 17 luglio, abbia lo stesso successo di Inception, The Dark Knight e Dunkirk, portando un po’ di sollievo al settore in crisi. L’ha spiegato Vulture in un lungo articolo che tenta di delineare il destino dei cinema nei prossimi mesi. E sarebbe proprio il thriller di Nolan la scintilla su cui contano i cinema per innescare un risveglio cinematografico negli Stati Uniti e oltre. Quasi ogni film di successo destinato a debuttare quest’estate è stato rimandato a data da destinarsi: il nono capitolo di Fast and Furious e The Eternals della Disney sono stati riprogrammati nel 2021. Tenet, invece, è finora rimasto al suo posto. «Chris vorrebbe davvero uscire con il film in concomitanza con la riapertura dei cinema», ha dichiarato il CEO di Imax Richard Gelfond. «Non conosco nessuno in America che stia spingendo di più per riaprire i cinema per far uscire il suo film».

Il regista ha perfino scritto un articolo per il Washington Post sostenendo che i cinema rappresentano “una parte vitale della vita sociale” e che è quindi fondamentale preservarli e riaprire al più presto. Non tutti sono d’accordo con il regista: alcuni addetti ai lavori pensano ancora che l’idea che il film possa uscire a luglio è decisamente ottimista. Con un budget di produzione di circa 200 milioni di dollari, inoltre, Tenet non può permettersi di giocare solo nelle aree meno colpite dal Coronavirus. In particolare, sarà difficile ottenere un profitto se i teatri non saranno aperti a New York City e Los Angeles, i due maggiori mercati cinematografici del paese. La vendita dei biglietti in questi luoghi, spiega Vulture, può rappresentare dal 10 per cento al 20 per cento delle entrate interne di un film.

Gli addetti ai lavori prevedono che lo studio prenderà una decisione entro una settimana: se uscisse davvero il 17 luglio, Warner Bros. dovrebbe iniziare a breve a rilanciare la sua campagna di marketing, e non vorrà certo spendere decine di milioni di dollari promozionali per rimandare tutto. Se la data dovessere restare quella, il compito più difficile sarà quello dei proprietari, che dovranno convincere il loro pubblico che i cinema sono luoghi sicuri e dovranno assicurarsi che i dipendenti si sentano a proprio agio nel tornare al lavoro. Intanto si sta cercando di elaborare nuove linee guida per operare in sicurezza: oltre all’obbligo della mascherina per tutti, sarà indispensabile organizzare gli spazi per evitare il contatto e limitare le dimensioni della folla in modo che le persone possano sedere ad almeno un metro di distanza. E come molte aziende che ora stanno tentando di riaprire, prima di entrare chiunque verrà sottoposto allo screening della temperatura.