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21:04 mercoledì 9 luglio 2025
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.
Al Festival di Locarno verrà presentato Mektoub, My Love: Parte Due di Abdellatif Kechiche, il film che nessuno ha mai voluto proiettare È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.
Cosa dice Lena Dunham di Too Much, la sua nuova serie, che esce domani E, soprattutto, 13 anni dopo Girls. In un lungo profilo su Variety, Dunham ha raccontato cosa ha fatto in questi anni e quanto di lei c'è in questa serie.
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.

Campagna repubblicana e amori inattesi

22 Settembre 2011

A volte si può dire scherzando quello che si pensa veramente. Quando abbiamo scritto che Jon Stewart, il conduttore del programma satirico The Daily Show, si era preso una cotta poltica per il candidato alle primarie repubblicane Ron Paul… stavamo scherzando. E probabilmente anche lo stesso Jon Stewart, quando per tre volte ha difeso Ron Paul… stava scherzando. Anche se forse un po’ di sintonia tra i due c’è davvero.

Proprio ieri lo stesso “candidato alla candidatura” Gop ha dichiarato in una video-intervista per The Monitor Breakfast (una serie di appuntamenti politici organizzati dal CSMonitor di Boston) di essere molto grato al comico per tutta la pubblicità ottenuta attraverso il suo show: “Se c’è una persona che veramente ci ha difeso, o almeno ha difeso i miei sostenitori, questo è stato Jon Stewart,” ha detto Paul, maverick liberista del partito repubblicano spesso snobbato dai media conservatori come la Fox. E ancora: “Non riesco a pensare di una cosa più drammatica fatta a nostro favore rispetto a quello che ha fatto Jon Stewart.” Infatti The Daily Show ha preso spesso di mira Fox e compagnia per l’avere ignorato Ron Paul: “Che cos’è, il tredicesimo piano di un hotel?”

Forse Jon Stewart scherzava (almeno un po’) quando è accorso in difesa di Ron Paul. Ma Ron Paul non scherzava…

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