Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari.
La vita di Brigitte Macron diventerà una serie tv
«Brigitte Macron è un personaggio affascinante e abbiamo voluto raccontarlo in modo romantico, quasi melodrammatico, proprio per esaltare questa caratteristica della sua storia», così Bénédicte Charles ha raccontato la sua prossima serie tv – ideata e scritta assieme a Olivier Pouponneau – in un’intervista concessa a Le Figaro. La nuova serie di cui parla Charles è un biopic della première dame Brigitte Macron: a conferma della propensione al romanticismo, pure al melodrammatico, della serie c’è il titolo che per essa è stato scelto, Brigitte, une femme libre, Brigitte, una donna libera.
Come scrive Ido Vock su Bbc, della serie al momento sappiamo pochissimo. A parte il nome dei due creatori, sappiamo che a produrla sarà Gaumant, una delle principali società di produzione televisiva di Francia, conosciuta anche oltre i confini del Paese grazie a Lupin. Per il resto, è ancora tutto da decidere: quali e quanti saranno i registi dei sei episodi di cui sarà composta la serie, chi interpreterà Brigitte e chi sarà Macron, come sarà distribuita e soprattutto quando uscirà.
Charles e Pouponneau hanno confermato che la serie racconterà la vita di Brigitte Macron a partire dal primo incontro con il futuro marito e Presidente della Repubblica francese, passerà per il matrimonio tra i due, celebrato nel 2007, e arriverà fino alla decisione di Emmanuel di cominciare a fare politica e a quella di Brigitte di lasciare la sua carriera di professoressa, nel 2015, per aiutarlo nella candidatura e nella campagna elettorale che avrebbe portato il marito all’Eliseo nel 2017. Un’altra certezza che abbiamo già è che Brigitte Macron non è stata coinvolta (fin qui, almeno) nella realizzazione della serie. Una fonte anonima definita «vicina» alla première dame ha infatti confermato che anche lei ha scoperto la notizia oggi, leggendo i giornali.

Abbiamo incontrato la scrittrice per parlare di Terrestre, raccolta di racconti che ha definito come «il lato b di L’invincibile estate di Liliana», il libro con cui ha vinto il Pulitzer.